A dicembre la prima rata della Tares, ma mancano ancora Regolamento e tariffe

Ufficialmente è stata introdotta dal Governo nel 2011, ma è entrata in vigore il primo gennaio di quest’anno ed i messinesi dovranno probabilmente pagare la prima rata entro il 28 dicembre 2013. Stiamo parlando della Tares (Tassa Rifiuti E Servizi) – che ha preso il posto della Tarus (tassa sui rifiuti solidi urbani) e della Tia (Tariffa di Igiene Ambientale) – per la quale l’amministrazione comunale ha disposto, con riferimento all’anno 2103, un pagamento dilazionato in quattro rate.

In attesa che il Regolamento adottato dal commissario straordinario Luigi Croce lo scorso febbraio venga corredato dal parere del Collegio dei revisori dei conti ed approdi in Consiglio comunale per la definitiva approvazione, il dirigente ai Tributi Giovanni Bruno ha infatti istruito, su indicazione dell’assessore al Bilancio ed allo Sviluppo economico Guido Signorino, una proposta di delibera sulla “Determinazione delle rate e delle scadenze di versamento dei tributo comunale sui rifiuti e sui servizi per l’anno 2013”.

In base al provvedimento, il versamento del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi potrà essere effettuato in un’unica soluzione entro il 28 dicembre o in alternativa in quattro rate, così suddivise: la prima rata entro il 28 dicembre 2013; la seconda rata entro il 28 febbraio 2014;la terza rata entro il 30 aprile 2014; la quarta rata entro il 30 giungo 2014. Con lo slittamento a dicembre del pagamento della prima rata della Tares l’esecutivo di Palazzo Zanca intende andare incontro alle famiglie, consentendo a chi ha un lavoro fisso e dipendente di intascare prima la tredicesima (che per molti è solo un sogno).Tuttavia dagli uffici della Ragioneria c’è chi sottolinea che l’amministrazione avrebbe fatto bene ad incassare le somme della nuova tassa il prima possibile per immettere un po’ di liquidità delle asfittiche tasse comunali.

Stabilito il quando pagare, bisognerà però decidere in tempi brevi anche il quantum: come specificato nella proposta di delibera, immediatamente dopo l’approvazione del Regolamento, al Consiglio comunale spetterà anche il compito di approvare le relative tariffe entro i termini utili per l’approvazione del bilancio di previsione. Come noto, la Tares dovrà garantire la copertura integrale dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani ed assimilati e si prevede un incremento delle tariffe rispetto a quelle della Tarsu di circa il 40%.

Il provvedimento dell’amministrazione è arrivato in Commissione Bilancio: il presidente Franco Mondello e gli altri componenti della commissione vogliono però capirne di più, non solo in merito alla delibera ma anche in merito ai programmi ed ai progetti dell’amministrazione Accorinti sulla gestione dei rifiuti. «Innanzitutto -spiega Mondello al telefono- vogliamo capire se il Regolamento adottato dal commissario è condiviso anche da questa nuova giunta, poi vogliamo sapere se ed eventualmente in che tempi sarà avviata la raccolta differenziata e soprattutto che costi avrà. Il Consiglio comunale -sottolinea ancora l’esponente dell’Udc – è pronto ad assumersi le proprie responsabilità, ma prima di addossare tutto sulle spalle dei cittadini vogliamo avere le idee chiare e capire come intende muoversi in questo delicato settore l’amministrazione comunale». Mondello fa sapere di aver convocato per la prossima seduta della Commissione Bilancio, in programma lunedì prossimo, sia il dirigente Bruno sia l’assessore Signorino.

«Prima di decidere quando far pagare la Tares ai contribuenti, vogliamo avere le idee chiare sul costo complessivo della gestione dei rifiuti, e le modalità in cui questa gestione sarà espletata. Da parte nostra non c’è alcuna preclusione, siamo disponibili al confronto ed al dialogo ma il Consiglio comunale deve essere messo nelle condizioni di poter adempiere ai propri doveri avendo ben chiara la situazione e conoscendo nel dettaglio le linee guida dell’amministrazione comunale».

Debiti a parte, che comunque la nuova giunta ha avuto in “eredità” da chi l’ha preceduta, a preoccupare i consiglieri comunali è anche la programmazione nel settore rifiuti, di cui -ad oggi – non c’è traccia, almeno ufficialmente. (Danila La Torre)