Raccolta porta a porta a Rodia e S. Saba, servono più mezzi e più risorse

Nella zona nord della città si continuano a fare i conti con la spazzatura. Purtroppo ciclicamente la strada statale che collega i villaggi rivieraschi si trasforma in una distesa di immondizia e adesso che la raccolta porta a porta sta facendo sparire i cassonetti lo spettacolo rischia di peggiorare. Soprattutto in vista dell’estate, quando la popolazione nella zona nord aumenta drasticamente. Per questo serve programmazione. A chiederla è il consigliere della VI circoscrizione Mario Biancuzzo che racconta cosa è accaduto questa mattina, quando il personale di Messinambiente con grossi camion e un mezzo meccanico ha provveduto a ripulire le postazioni di Campanella, Tarantonio e Marmora che si erano riempite di montagne di sacchetti nonostante la raccolta differenziata sia partita anche a Rodia e San Saba. “Naturalmente è in fase di programmazione, ma con buona volontà riusciremo a risolvere anche questo. Visto che i nostri villaggi sono composti da bellissime contrade e bisogna studiare il modo per poter effettuare il servizio anche nelle frazioni collinari. Sicuramente un mezzo e due operatori non sono sufficienti per coprire il vasto territorio che va da Ponte Gallo a San Saba. Il personale si sta impegnando al massimo, ma dobbiamo unirci anche noi” dice Biancuzzo rivolgendosi soprattutto ai cittadini e ricordando che a Spartà esiste l’isola ecologica in cui conferire plastica, cartone, vetro e ottenere uno sconto.

Il consigliere crede fermamente che questa potrà essere la strada per risolvere il problema rifiuti nella zona nord e per questo chiede a Messinambiente e, in ottica futura, a “MessinaServizi Bene Comune” di voler programmare un nuovo servizio nei villaggi di Rodia e San Saba inviando tutti i giorni un altro mezzo e due operatori per ottimizzare il servizio porta a porta.