S. Teresa. Nel limbo dal 31 gennaio, tornano al lavoro 15 dipendenti ex Ato. Fp Cgil: “Chi paga?”

“Era Ora”. Questo il commento della Fp Cgil di Messina, in merito alla notizia del trasferimento dei 15 lavoratori ex Ato rifiuti Messina 4 alla Srr e quindi a seguire alla ditta che ha in appalto il sevizio di igiene ambientale a S. Teresa di Riva. “C’è voluto un mese e mezzo – evidenzia il segretario provinciale della Fp Cgil, Carmelo Pino – affinché si desse seguito a quanto previsto dalla normativa (la legge regionale numero 9 del 2010 ) e a quanto più volte sollecitato e sostenuto dalle organizzazioni sindacali nei tavoli istituzionali.

Resta adesso aperto il fronte di chi pagherà le spettanze maturate di questi poveri lavoratori – chiosa Pino – che hanno subito oltre alla beffa anche il danno economico. Ci impegneremo a richiedere un tavolo istituzionale per fare sì che ogni soggetto coinvolto in questa vicenda, ognuno per le proprie competenze e responsabilità, trovi soluzioni in tempi brevi per superare il problema delle spettanze e mettere in condizioni questi lavoratori di lenire i grossi disagi che si sono dovuti sobbarcare”. I quindici lavoratori sono sospesi dallo scorso 31 gennaio per la mancata proroga del “prestito” presso l’Aro rifiuti di S. Teresa. La situazione da parte della Srr si dovrebbe sbloccare entro domani con l’assunzione dei lavoratori come previsto dalla legge per poi essere trasferiti all’Aro S. Teresa. Se tutto andrà come previsto, lunedì i 15 potranno tornare al lavoro. Quello di S. Teresa è un caso che fa scuola.