Tre assoluzioni e 3 condanne al processo sulla scuola antichi mestieri di Fiumedinisi

Tre assoluzioni e 3 condanne alla fine del processo sulle irregolarità emerse durante i controlli sul progetto per la realizzazione della Scuola Antichi Mestieri di Fiumedinisi.

Si tratta di uno dei processi scaturito dalle verifiche che la Procura di Messina ha condotto sull’operato dell’allora sindaco Cateno De Luca, oggi primo cittadino di Santa Teresa. Una tranche minore, questa, che riguardava lo smaltimento degli inerti prodotti nel corso dei lavori.

Il giudice monocratico Fiorentino ha condannato a 5 mesi, per il solo reato di irregolare smaltimento degli inerti, il costruttore Calogero Bonelli di Caltanissetta. 4 mesi, pena sospesa, per Carmelo Tindaro De Luca, fratello del più noto esponente politico, e Carmelo Satta, rispettivamente rappresentanti della Sviluppo Sociale srl e della Caaf Fenapi, enti proprietari dei terreni sui quali sorge la scuola. I tre sono stati invece assolti dall’accusa di occupazione di suolo.

Assolti totalmente Gregorio Natale Coppolino, RUP del progetto di riqualificazione urbana del quartiere San Francesco, e i direttori dei lavori Carmelo Oliva e Benedetto Parisi.

I tre sono stati difesi dall’avvocato Giovanni Calamoneri e Massimo Brigandì, mentre De Luca, Satta e Bonelli dagli avvocati Giovanni Mannuccia e Saverio Arena. Il giudice ha disposto il risarcimento in favore del Comune di Fiumedinisi, costituito parte civile con l’avvocato Stefania Dimasi, da liquidarsi in sede civile
(Alessandra Serio)