Prg, Libetti. “La Variante di salvaguardia verrà abbattuta dai ricorsi, si apra al confronto”

Si sono presentati come militanti della tutela del territorio, contro la selvaggia aggressione delle colline, come protagonisti nella salvaguardia della città e dei suoi abitanti dal rischio idrogeologico, come latori di una nuova politica urbanistica a consumo di suolo zero, e si ritrovano per incompetenza, inerzia e insipienza a dover fronteggiare l’ulteriore assalto al territorio di chi è, è il caso proprio dirlo, veramente “senza vergogna”

La scadenza dei vincoli preordinati all’esproprio delle aree a servizi del P.R.G., già datata anni, dà la possibilità di richiedere che a quelle aree venga assegnata una nuova destinazione urbanistica, con una potenzialità edificatoria conforme alle aree ad esse limitrofe.

E’ una pratica, oramai consolidata dall’esperienza di altre città, come Catania per esempio, e dalla consolidata giurisprudenza amministrativa che ne è seguita.

Da notizie ed indiscrezioni, anche se non è stato possibile verificarne le dimensioni, sembrerebbe che anche a Messina molti proprietari di aree, nel P.R.G. destinate a servizi, si siano attivati in questa direzione

Aree in cui dovevano sorgere parchi, scuole, parcheggi pubblici, impianti sportivi, strutture culturali e socio-sanitarie, potrebbero assumere destinazione residenziale con indici edificatori fino a 5 mc per mq, gli stessi dell’inchiesta “ oro grigio” per intenderci, e sulle quali nasceranno nuovi palazzi a 5 /7 piani, in centro e in periferia, con una nuova colata di cemento.

Eppure l’Amministrazione Comunale era stata messa sull’avviso, ma non hanno voluto ascoltare nessuno, procedendo sulla propria strada con arroganza e presunzione.

Credo sia opportuno chieder Loro di fermarsi un attimo a riflettete sul che fare; Il rischio che corrono è quello di far fare la figura di pivelli a “quellicheceranoprima”, che magari non avevano la stessa onestà intellettuale, ma almeno non erano così sprovveduti, presuntuosi e saccenti come “quellichecisonoora”

Allora basta con procedure arruffate, trucchetti e falsi obbiettivi, il nuovo PRG è troppo lontano per costituire la risposta necessaria; si faccia subito quello che Ordini e Associazioni hanno proposto da tempo: La Variante di Salvaguardia Ambientale, che, oramai lo dicono tutti, oltre a non produrre la reiterazione dei vincoli, e che così com’è stata pensata e portata avanti sarà abbattuta da centinaia di riscorsi, tutti approvabili dalla giustizia amministrativa, venga trasformata in Variante Generale di “rielaborazione del P.R.G”., come peraltro la legislazione urbanistica regionale prevede si debba fare dopo 10 anni dalla sua approvazione; i tempi di approvazione peraltro sono gli stessi e soprattutto i vincoli previsti scatteranno nuovamente

E’ l’unica azione che può salvaguardare il territorio da un ulteriore assalto e la sola che può, ancora e in extremis, qualificare positivamente l’azione urbanistica della Giunta Accorinti

Angelo Libetti