Lombardo: “Alla Bit di Milano le arance dello stand messinese erano di un’azienda di Ribera”

Ormai è scontro quasi quotidiano tra il consigliere provinciale Giuseppe Lombardo, esponente di Sicilia Vera, ed il Presidente Ricevuto. Stavolta sotto la lente d’ingrandimento del consigliere è finita l’ultima partecipazione dell’Ente alla Bit di Milano.

Si è chiusa col “botto” la presenza della Provincia di Messina alla Bit dei giorni scorsi- dichiara Lombardo- con la classica ciliegina sulla torta, anzi sarebbe meglio dire arancia. Si proprio arance e spremute di arance, sono state l’unico prodotto agro alimentare promozionato nello stand di Palazzo dei Leoni. Nulla di male se le arance fossero state di qualche azienda agricolo messinese, ma basta leggere la determina n° 20 del 06 febbraio scorso, per scoprire che le arance erano di Ribera come l’azienda che le proponeva ai visitatori dello stand”.

L’esponente di Sicilia Vera va oltre sottolineando che oltre al danno si aggiunge la beffa, dal momento che la Provincia con avviso pubblico ha invitato tutti gli operatori interessati a manifestare la propria manifestazione di interesse senza che per l’Ente ciò comportasse alcuno impegno di spesa,mentre invece per l’azienda agricola di Ribera con un provvedimento atto dirigenziale è stato disposto un rimborso spese per un importo di € 1.040,00. Non solo quindi nello stand della Provincia di Messina le uniche arance promozionate erano di Ribera, ma mentre le aziende messinesi che avessero voluto partecipare dovevano mettere mano al portafoglio, per l’azienda di Ribera ci ha pensato Palazzo dei Leoni.

“Come se non bastasse- prosegue Pippo Lombardo- bisogna aggiungere che nonostante la provincia abbia un ufficio turismo, retto da un dirigente, funzionari, personale amministrativo e un ufficio stampa, ci siamo rivolti ad un consorzio turistico, dove il legale rappresentante è un consulente del Presidente, affidandogli 5mila euro per spese di cancelleria, per gestione dell’ufficio stampa, realizzazione e stampa di materiale promozionale e organizzazione del viaggio e del soggiorno del personale della Provincia, fra l’altro alcuni dei quali senza titolo per partecipare alla BIT stessa”.

Stando ai dati del consigliere provinciale il costo complessivo della spedizione di quest’anno 15 mila euro, senza però portare gli esiti sperati, dal momento che non è stato presentato nessun cartellone delle manifestazioni di Taormina Arte 2013, nessun grande evento e nessuna promozione dei prodotti agro-alimentari di eccellenza della provincia di Messina.

“Spero che tutti i produttori agro–alimentari della provincia di Messina ( maiorchino, suino nero dei Nebrodi con tutti i suoi derivati, nocciola dei Nebrodi, vini D.O.C e D.O.P., limone interdonato, la pasticceria messinese, ecc. )- continua Lombardo- , che sono stati ingannati da un avviso a titolo oneroso per chi voleva partecipare, salvo poi scoprire che ad una azienda agricola di Ribera sono stati rimborsate le spese, si rendano conto che questo Presidente, ha amministrato solo per la propria vanagloria anziché per l’interesse dell’intero territorio provinciale”.

Rosaria Brancato