“Una lettura scientifica ed imparziale dei dati certificati sull’attività svolta che verranno forniti dai porti di Messina, Catania ed Augusta. La parola passi agli atenei siciliani”. A chiederlo è il capogruppo all’Ars del Pdr Sicilia Futura, Beppe Picciolo, sul tema della riforma delle Autorità Portuali che dovrà assegnare la sede ad una delle tre città. Nella bozza la prescelta è Augusta, in quanto porto core, ma il presidente della Regione ha il potere di fornire un’indicazione diversa.
"Occorre serrare le fila, stringere i tempi e fornire nel più breve lasso di tempo possibile un quadro chiaro al presidente Crocetta al quale spetta l’ultima parola per indicare il porto core capofila della nascente autorità portuale della Sicilia orientale – prosegue Picciolo – . Ho già ricevuto dal rettore dell’Università di Messina, Pietro Navarra, la massima disponibilità per far sedere ad un tavolo tecnico-scientifico gli esperti degli atenei siciliani affinché sia possibile offrire al presidente della Regione una lettura rigorosa ed imparziale delle tabelle relative all’attività dei porti che aspirano a diventare sede della nuova autorità portuale. Una base scientifica, quindi inoppugnabile, a supporto della decisione che ai sensi dell’articolo 1 del decreto di riforma delle Autorità portuali il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, dovrà prendere per superare le tante criticità emerse all’atto dell’individuazione, da parte del Governo nazionale, del porto di Augusta come porto core”.