Cultura e spettacoli

Rigano e l’importanza di un nuovo rapporto col pubblico

I visitatori della mostra dell’artista Nino Rigano, inaugurata nei locali di via Maddalena 24 a Messina (Studio 3 – dott. Luigi Mondello), sono rimasti immediatamente affascinati dall’originalità dei quadri esposti, che sarà possibile ammirare fino al 30 marzo.

L’esposizione si colloca all’interno del progetto “Arte in Laboratorio”, promosso dal team di Mutual Pass, coordinato dal dott. Luigi Mondello e dal dott. Daniele Di Bartolo per trasformare il laboratorio d’analisi 2010 Group in una vera e propria galleria d’arte. Una sensazione di qualcosa di diverso dal consueto che traspare dalle parole dello stesso Rigano: “Si tratta di un esperimento stimolante. Per la prima volta espongo in un centro d’analisi, in uno spazio non più legato unicamente alla malattia ed al disagio fisico. Si crea, così, una relazione tra il pittore ed un pubblico nuovo. Mi devo, quindi, complimentare con coloro che hanno creato questo evento culturale a Messina”. L’artista ha poi parlato della propria produzione: “Preferisco il cartone perché è più facile da manipolare e distruggere. Permette di esprimermi con maggiore facilità. Dipingo la Messina del passato e quella del presente. Mi soffermo, soprattutto, sui luoghi che reputo particolarmente interessanti, come ad esempio le piazze”.      

Nino Rigano è un artista veterano, ha visto tutta la Messina del secondo ‘900. Era con Togo ed Enzo Cieli sulle strade della città peloritana degli anni ‘60, quando dalle parti dello Stretto si raccoglievano, talvolta, le migliori novità dell’arte contemporanea italiana. Di questo ambiente vivace si è molto scritto, con toni giustamente deferenti. Tuttavia, credo che le idealizzazioni non tengano bene il fuoco sulla verità fattuale, spesso più gustosa e divertente.

Sarà possibile visitare la mostra fino al 30 marzo durante gli orari di apertura dello studio: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 18.