Restyling autoparco Municipale: “stornato” parte del mutuo concesso per i lavori dell’inceneritore di Pace

Fare cassa ma soprattutto cercare di sfruttare al meglio quelle risorse che in cassa già ci sono e che si deve cercare di non perdere. E’ forse questa la logica alla base della delibera proposta dall’assessore alle manutenzioni Pippo Isgrò, esitata la scorsa settimana dalla giunta, che ha sancito la revoca di un precedente testo deliberativo (14 gennaio 2010), con cui era stata decisa la parziale devoluzione (circa 70 mila euro) del muto che la Cassa Depositi e Prestiti aveva concesso all’amministrazione per i lavori all’inceneritore di Pace (somma complessiva, 1 milione 247 mila euro, interventi mai partiti per chiusura impianto causa emissioni “sospette”), per effettuare lavori di manutenzione e messa in sicurezza delle Ex Case dei ferrovieri site in via Alessandria. Intervento quest’ultimo alla fine non percorribile perché gli immobili in oggetto sono risultati non di proprietà comunale.

Contestuale alla revoca, la decisione di utilizzare tale mutuo, rimasto “orfano” di progetto, cui si aggiungono altri 16 mila euro frutto di ulteriori ribassi su lavori già eseguiti sempre utilizzando le somme devolute dalla Cassa (per un importo complessivo di 86 mila euro), per i “Lavori di manutenzione straordinaria dell’Autoparco Municipale”di via Bonino. La richiesta “confezionata” dal dirigente del dipartimento stabili comunali, l’arch. Maria Canale, si è resa necessaria perché il palazzo verso in condizioni di assoluto degrado con pericolo per la pubblica incolumità a causa del progressivo sgretolamento dell’intonaco che riveste la facciata esterna.

Nel dettaglio, il progetto di ristrutturazione realizzato dall’arch. Andrea Milici e dal geometra Mauro Imperante, prevede: rimozione dell’intonaco nelle zone ammalo rate; risanamento dei ferri di armatura; ripristino dell’intonaco; demolizione della pavimentazione e del massetto; demolizione dello zoccoletto; fornitura di pavimentazione e zoccoletto del terrazzo; impermeabilizzazione della parte di terrazzo oggetto dell’intervento; rimozione e fornitura della scarpa di piombo per l’innesto dei pluviali; demolizione degli intonaci interni degradati e loro ripristino; ripristino e/o sostituzione pluviali di raccolta delle acque meteoriche; tinteggiatura dei locali; sistemazione cancello scorrevole; collocazione ponteggi; fornitura impianto anti-intrusione e video sorveglianza; trasporto a discarica del materiale di risulta.(ELENA DEP)