Finanziaria regionale. Approvato l’emendamento pro vigili di Messina

E’ ripresa in un clima teso la seduta d’aula all’Assemblea regionale siciliana per terminare improrogabilmente entro stasera l’esame della Legge Finanziaria, interrotto nella notte dopo una polemica scoppiata in aula sull’approvazione di una norma che prevede la somma di 700 mila euro per i Vigili urbani di Messina.

Stamane, dopo le polemiche di ieri, l’emendamento è stato approvato e consentirà di prorogare il servizio dei 20 vigili urbani assunti lo scorso anno con contratto annuale e di assumere anche i 12 che erano rimasti in graduatoria.

Un emendamento di matrice Pd, che aveva mandato su tutte le furie il presidente della Regione, che aveva urlato al “tradimento” da parte della coalizione che lo sostiene. L’indirizzo di Palazzo d’Orleans è quello di preservare il carattere generale degli emendamenti, che non fossero riferibili al soddisfacimento dei bacini elettorali dei singoli deputati.

In prima linea, contro l’emendamento, il deputato catanese dell’Udc, Nicola D’Agostino: “Con il Presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone non ci siamo ancora sentiti, ma non e’ un problema personale. Il problema e’ quello che ha fatto l’aula: uno spettacolo squallido e pietoso che abbiamo offerto ieri alla Sicilia rinunciando innanzitutto a una regola che ci eravamo imposti in Commissione e che faceva parte di accordi di partiti, cioe’ proporre il Fondo per le autonomie locali che fosse democratico, che desse i soldi a tutti i comuni, piccoli e grandi, secondo le regole generali. Senza permettersi una serie di riserve che significano solo particolarita. C’è stato qualcuno che ha voluto fare il furbo e ha voluto regalare qualcosa a qualcuno. Settecentomila euro per i vigili di Messina fa rabbrividire, probabilmente i soldi servono ma ci deve essere un criterio uguale per tutti”.

LE REAZIONI

“Esprimo soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento di 700mila euro che consente il mantenimento in servizio dei vigili urbani assunti lo scorso anno e lo scorrimento della graduatoria, per far fronte all’emergenza traffico di Messina”. Lo ha detto il presidente del Collegio dei Questori e deputato del Partito democratico all’Ars, Franco Rinaldi.

“Voglio ricordare – ha aggiunto – che quell’emendamento era stato sollecitato dal Commissario straordinario del Comune, Luigi Croce, ed era stato approvato, nella misura di un milione 200mila euro, dalla commissione Affari Istituzionali con il parere favorevole del Governo. Magari quella sarebbe stata la sede più opportuna per avanzare eventuali perplessità, che non ci sono state, a meno di non voler svuotare completamente il significato del lavoro delle commissioni”.

La stessa soddisfazione la esprime il collega di partito all’Ars Filippo Panarello: ““E’ una norma che consente di superare un problema di rilievo per la città di Messina. A questo punto gli amministratori si impegnino a dare una soluzione definitiva alla carenza di personale nel corpo dei Vigili Urbani in una città nella quale l’emergenza traffico si è acuita per il blocco del porto di Tremestieri che determina un aumento del transito di mezzi gommati leggeri e pesanti nel centro città”.

“L’approvazione dell’emendamento che è stato votato dall’Aula all’unanimità e sostenuto in commissione anche dalla forze di opposizione è una nota positiva per la città di Messina onde far fronte all’emergenza traffico” questa la dichiarazione dei deputati Nino Germanà, Giuseppe Currenti, Santi Formica, Bernadette Grasso i quali continuano con lo specificare che “la deputazione messinese se pur in un momento di difficoltà dovuta ai noti problemi di bilancio è riuscita a ottenere questo importante risultato”.

“Siamo soddisfatti per aver portato un risultato utile alla città di Messina con l’emendamento alla finanziaria che assegna 700 mila euro per la lotta al traffico urbano e il potenziamento dei vigili urbani del capoluogo peloritano. Tale decisione dell’Ars va anche a merito dei parlamentari messinesi che hanno sostenuto l’emendamento e della deputata grillina Ciancio che l’ha condiviso. Credo che, come nel caso delle cave per alcune province e quindi della tassazione ridotta sugli inerti estratti, la nostra provincia abbia portato a casa una decisione utile per Messina con uno stanziamento che combatte l’inquinamento derivante dalle tante auto sbarcate dai traghetti che congestionano il traffico cittadino”. Lo affermano Giuseppe Picciolo e Marcello Greco, rispettivamente capogruppo e deputato dei Democratici riformisti per la Sicilia all’Assemblea regionale siciliana.