Reset invita tutte le parti sociali a partecipare al tavolo “Messina Anno Zero”

“Non resta altro da fare, resettare”. Secondo Reset, le polemiche a distanza degli ultimi giorni, tra la Giunta Comunale ed il Pd, certificano la morte della Politica anche a Messina.

“In molti avevamo creduto – si legge in una nota – che la voglia di cambiamento che la città aveva richiesto a gran voce potesse trovare nell’attuale amministrazione le risposte che Messina attende oramai da troppo tempo. Tra il vecchio ed il nuovo modo di fare politica però i risultati dicono che nulla è cambiato o meglio che, come nella miglior tradizione gattopardesca, tutto è cambiato per non cambiare comunque nulla. E mentre da un lato c’è chi chiede che le procedure per il Piano anticorruzione vengano attuate ai sensi di legge e dall’altro assistiamo all’ennesima lezioncina dei professori di turno ‘unti dal Signore’. Il grande assente continua ad essere la Politica. Ci riferiamo a quella di Pericle, Socrate ed Aristotele, ci riferiamo a quel senso di responsabilità capace di dare la misura del limite, capace di far comprendere che una città che muore non ha necessità di guerre di parte, tra Guelfi e Ghibellini, ma solo di soluzioni immediate e concrete. Mentre la nostra città attende la certificazione della Sua morte clinica la vecchia Politica partitica e quella che doveva sostituirla danno un esempio vergognoso di continuità ed immobilismo”.

In questo scenario desolante Reset vuole riprovarci: “Serve la disponibilità di tutti stavolta, non serve richiedere dimissioni o sventolare la sfiducia, serve che all’amministrazione vengano tolti tutti gli alibi possibili dandole un’ultima possibilità e chiedendole con forza di fare ciò per cui i messinesi l’hanno votata. Nessun ribaltone. Ed è per questo che Reset, nonostante il fallimento del Patto per la Città e l’enorme differenza di approccio che lo separa dall’attuale Amministrazione, si rende disponibile a partecipare ad un tavolo di lavoro, che abbiamo chiamato ‘Messina – Anno Zero’, nel quale tutte le parti politiche, sociali, professionali e di categoria che lo vorranno potranno contribuire con proposte concrete al rilancio della città. A noi che governi Accorinti o Crozza interessa poco, ciò che ci sta a cuore è l’interesse della città, ciò a cui teniamo sono le sorti dei Messinesi oramai allo stremo. Per tale ragione lanciamo un appello affinché, partendo dall’Amministrazione Comunale, si possa costruire questo tavolo operativo nel quale chi ha proposte e vuole il bene della Città possa metterle a disposizione della collettività. Si badi bene, che chi non ci sarà, chi non sarà disponibile a mettere da parte i propri pregiudizi, a nostro avviso avrà torto ed evidentemente non ha, come dicono tutti, a cuore davvero le sorti della città ma ben altro. Attendiamo fiduciosi, alternative non ce ne sono”.