Trentacinque telecamere in città: la giunta presenta un progetto da 350mila euro

La Giunta municipale ha esitato il progetto di videosorveglianza predisposto dall’assessore alla mobilità, Melino Capone, per il Programma Operativo Nazionale (PON) Sicurezza per lo Sviluppo – Obiettivo Convergenza 2007-2013. La progettazione concorrerà al programma che ha una dotazione finanziaria di 1.158 MLN di euro ed è cofinanziato dall’Unione Europea (50% Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) e dallo Stato Italiano; per Messina è prevista la realizzazione in varie zone della città di 35 postazioni, con relative telecamere, con una necessità di circa 350 mila euro di risorse finanziarie.

L’obiettivo operativo di attuazione dell’Asse 1 del Pon è quello di rendere il territorio “meno aggredibile da fattispecie criminose che rappresentano un grave ostacolo allo sviluppo economico, alla civile convivenza, alla qualità e produttività del lavoro ed all’attrattiva dei territori”. L’attività viene esplicata con progetti tecnologici di videosorveglianza a tutela delle libertà economiche e d’impresa; o progetti tecnologici per la sorveglianza ed il controllo di aree urbane caratterizzate da forte degrado. Il PON Sicurezza, di cui è titolare il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, vede la collaborazione di tutte le forze di polizia (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria e Corpo Forestale dello Stato) ed il coinvolgimento delle realtà istituzionali locali.