Consegnato il progetto gratuito per la caratterizzazione dell’area inquinata di Maregrosso

Rendere fruibile un’area inquinata è sempre opera meritoria. Farlo nell’area da sempre “sottratta” alla cittadinanza, pur rappresentandone il potenziale fiore all’occhiello, lo è ancor di più. Soprattutto se alla base c’è un lavoro che al Comune non costerà un euro, frutto di professionalità locali. Tanti, dunque, i significati della consegna, avvenuta stamani, del progetto piano redatto gratuitamente dalla Scuola Edile di Messina per la caratterizzazione delle zone inquinate tra l’area dell’ex campo nomadi e via S. Cosimo, progetto che Salvatore Buttà, presidente della Scuola, ha consegnato ufficialmente al sindaco Buzzanca. La progettazione che è stata elaborata a seguito delle intese dello scorso anno, è stata redatta dai corsisti dell’Ente Scuola Edile, provenienti da ambiti formativi che spaziano dal campo storico, giuridico, delle applicazioni topografiche, a quello del settore geologico e geofisico, nonché della sicurezza sui posti di lavoro, nell’ambito del PROF. 2011- Progetto – Recupero Urbano e Ambientale – del Corso: “Tecnico esperto per la prevenzione, bonifica e gestione dei siti inquinati”. Il Protocollo d’Intesa era stato stipulato tra L’Ente Scuola Edile e l’Amministrazione comunale il 28 novembre scorso, permettendo così uno studio con l’obiettivo di definire un’analisi ambientale preliminare, realizzando uno screening di una parte strategica della città di Messina, finalizzato alla prevenzione e alla salvaguardia del territorio. Il gruppo di lavoro è stato affiancato dalle competenze didattiche fornite da docenti che collaborano con la Scuola Edile di Messina e Provincia ed ha potuto usufruire della strumentazione all’avanguardia fornita dalla stessa Scuola.

I punti fondamentali in cui si è articolato il Progetto hanno riguardato l’impiego delle indagini storiche finalizzate alla comprensione dei processi socio culturali, in grado di influenzare la morfologia del sito oggetto di indagine; la realizzazione di un Sistema Informativo Territoriale (SIT), contenente i livelli informativi necessari per la caratterizzazione dei livelli di rischio inquinamento delle matrici ambientali considerate; l’impiego di tecniche di prospezione a carattere geofisico in fase progettuale preliminare. I risultati acquisiti sono stati sintetizzati in delle carte rappresentative dei livelli di rischio inquinamento, delle tipologie e delle priorità d’intervento, in merito alle azioni correttive da adottare per ridurre l’inquinamento locale, dell’ubicazione delle indagini programmate (sondaggi geognostici, prospezioni geofisiche, analisi chimiche), finalizzate alla bonifica del sito.

L’obiettivo è quello di rivalutare una parte strategica della città di Messina per restituire e rendere fruibile alla cittadinanza il suo “naturale affaccio al mare”. Il gruppo di progettazione è composto dai docenti Sergio Dolfin, (coordinatore) geologo; Enzo Cumbo, geologo; Carmelino Mondello, geologo; Alessandro Fazio, geologo; Giuseppe Mauro Pizzuto, geologo, e dal dott. Antonino Buttà e dagli allievi Luca Calabrese (coordinatore), Annalisa Sposito, Grazia De Grazia, Vincenzo Milone, Aldo Maugeri, Natale Puglisi, Francesco De Salvo, Maria D’Amico, Maria Antonietta De Salvo, Roberto Napoli, Giovanni Cafiero, Antonio La Fauci e Stefania Zumbo. L’Ente Scuola Edile di Messina e Provincia è costituito tra la sezione costruttori edili dell’associazione degli industriali della provincia di Messina aderente all’ANCE e la Federazione Lavoratori delle Costruzioni – F.L.C. (Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil) aderente al sistema nazionale Formedil. Le spese per la progettazione del programma di caratterizzazione dell’area sono state totalmente a carico dell’Ente Scuola Edile, per realizzare gli studi scientifici propedeutici per il raggiungimento degli scopi fissati. Il progetto esecutivo di caratterizzazione sarà ora trasmesso dall’Amministrazione Comunale a tutti gli Enti istituzionalmente deputati al finanziamento, al fine della cantierabilità.