200 milioni per le periferie italiane. Cacciotto invita la giunta a presentare i progetti

Un piano nazionale per la riqualificazione delle periferie. E’ contenuto nella nuova legge di stabilità ed entro la fine di marzo verrà pubblicato un bando per ottenere i fondi che, al momento, ammontano a 200 milioni di euro (50 milioni nel 2015 e 75 milioni ciascuno nel 2016 e nel 2017).

A segnalarlo è il consigliere della III circoscrizione, Alessandro Cacciotto, che si rivolge al sindaco Accorinti ed agli assessori Panarello, Ialacqua e De Cola per sapere “quali iter l’Amministrazione intenda seguire al fine di permettere alla città di Messina di usufruire dell’importantissimo fondo previsto dal Governo nazionale”.

“Entro il 30 giugno 2015 – afferma Cacciotto – i Comuni potranno presentare al Governo progetti di intervento mirati alla riduzione dei fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale. I progetti saranno poi verificati da un Nucleo tecnico. Urge seguire l’esempio di città che si sono già mosse in tal senso, come Torino”.

Secondo il consigliere si tratta di “un’occasione imperdibile per il Comune di Messina, le cui periferie sono lo specchio più triste e desolato da una città che con affanno cerca di rialzare la testa. Tanti villaggi e tante periferie sono in ginocchio: la Vallata di Camaro (San Paolo, San Luigi, Fondo Pistone, Bisconte, Catarratti), Santo, Bordonaro, Aldisio, Fondo Fucile, Gazzi, tanto per fare alcuni esempi riconducibili al territorio della terza circoscrizione. Non sono escluse anche ristrutturazioni edilizie anche se quest’ultime non rappresentano il cuore del testo normativo”.

Cacciotto, anche insieme al Consiglio della III circoscrizione, vuol farsi promotore di incontri propedeutici per la presentazione di progetti utili al bando e propone di iniziare al più presto un dialogo con gli ordini professionali interessati, primi fra tutti l’Ordine degli Architetti e l’Ordine degli Ingegneri.