Fiumedinisi. Sentiero Italia ed ex casa cantoniera, finanziati oltre 2 mln

Fiumedinisi. Sentiero Italia ed ex casa cantoniera, finanziati oltre 2 mln

Fiumedinisi. Sentiero Italia ed ex casa cantoniera, finanziati oltre 2 mln

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martedì 13 Febbraio 2018 - 07:08

Siamo all'interno della Riserva naturale orientata "Fiumedinisi e Monte Scuderi", un percorso di eccezionale bellezza naturalistica che richiama da sempre gli appassionati della montagna e dell'escursionismo

FIUMEDINISI. Con Decreto del dirigente generale del Dipartimento regionale dell'ambiente n. 35 del 22 gennaio 2018 sono stati approvati gli elenchi delle istanze ammissibili, non ammissibili e non ricevibili relativamente all'Azione 6.6.1 del Po-Fesr Sicilia 2014-2020, avviso pubblicato lo scorso luglio 2017 e dedicato agli interventi di riqualificazione e tutela ambientale con specifico obiettivo di valorizzazione turistica delle aree ad elevato pregio naturalistico. Tra le 33 istanze di finanziamento ritenute ammissibili al contributo è rientrata quella del Comune di Fiumedinisi, presentata entro il termine dell'11 ottobre 2017, scadenza bando, per un importo di poco superiore ai 2 milioni di euro. Il progetto, di livello definitivo, punta alla riqualificazione ed al recupero della Dorsale peloritana, il Sentiero Italia (l'antica strada costruita dal genio militare tra la fine dell'800 e gli inizi del '900), nel tratto che va da Piano Margi a Portella Acqua Menta, all'interno della Riserva naturale orientata "Fiumedinisi e Monte Scuderi", un percorso di eccezionale bellezza naturalistica che richiama da sempre gli appassionati della montagna e dell'escursionismo. Lungo il percorso, di circa 5 km, verranno anche previsti dei punti di avvistamento antincendio e per appassionati del birdwatching e delle piccole aree attrezzate appunto per gli escursionisti, con anche un percorso trekking che porta sul Monte Poverello, situato a circa metà strada. Inoltre, proprio nell'ottica della valorizzazione turistica del territorio verrà ristrutturata l'ex casa carboniera di Piano Margi, che diventerà un vero e proprio punto di riferimento e di appoggio turistico e centro di educazione ambientale da gestire in sinergia con l'Azienda Foreste Demaniali, ente gestore della Riserva. La notevole rilevanza del progetto ha portato anche alla stipula di un protocollo d'intesa tra il Comune di Fiumedinisi, la Città Metropolitana di Messina e l'Ufficio Servizio per il Territorio di Messina (ex Azienda Foreste demaniali) del Dipartimento regionale dello sviluppo rurale e territoriale, dedicato appunto alla sua realizzazione e futura gestione. L'opera sarà indirizzata anche a finalità educative per i bambini e ragazzi delle scuole di tutto il comprensorio e non solo. A tal fine, per incentivare anche l'inclusione dei soggetti diversamente abili, è stato stipulato un apposito protocollo d'intesa con l'Associazione "Oltre di noi" del dottore Ulderigo Diana. Il progetto è stato redatto dall'ufficio tecnico comunale con la consulenza del dell’agronomo Edoardo Michele Zizzo, il Rup è invece l'architetto Claudio Crisafulli. Adesso i progetti ritenuti ammissibili a finanziamento saranno valutato dalla commissione regionale per l'attribuzione dei punteggi. In ogni caso le domande ammesse rientrano nel complessivo importo di 42 milioni, cioè la dotazione finanziaria del bando. Quello di Fiumedinisi è tra i 5 progetti ammessi di tutta la Città Metropolitana di Messina, unico nel comprensorio ionico. “Si tratta di un primo grande risultato per la nostra Amministrazione – spiega il sindaco, Giovanni De Luca – nell'ottica di valorizzazione dell'inestimabile patrimonio naturalistico e paesaggistico proprio del territorio di Fiumedinisi. A tal fine prevediamo di partecipare ad altre azioni del Po- Fesr e del Psr dedicate appunto alla tutela e valorizzazione ambientale anche in termini di accessibilità e fruizione turistica. Auspichiamo anche che il primo tratto del Sentiero Italia, che congiunge il Santuario messinese di Dinnammare proprio a Piano Margi, venga riqualificato con il progetto già inserito all'interno del Patto per lo sviluppo della Città Metropolitana di Messina (Masterplan), al fine di creare concrete possibilità di sviluppo per le nostre realtà dei Monti Peloritani, puntando forte sul turismo naturalistico, oggi in grande rilancio a livello globale, alla scoperta delle tipicità dei nostri territori”.

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