Piazza del Popolo. Gli architetti sollecitano un concorso di idee

"Importanti processi di trasformazione dello spazio pubblico urbano non possono che passare attraverso i concorsi di idee o di progettazione, che permettono di attivare virtuosi ambiti di confronto aperti ad una fascia allargata di professionisti, all’interno dei quali promuovere in maniera democratica, condivisa e partecipata la qualità del progetto e, quindi, della città". Lo ribadiscono il presidente dell'Ordine degli Architetti, Pino Falzea, e il consigliere delegato Fabrizio Ciappina, in una nota inviata al sindaco Renato Accorinti, all'assessore Sergio De Cola e al presidente della IV circoscrizione, Francesco Palano Quero.

Il riferimento è alla recente presentazione di un progetto di riqualificazione di piazza del Popolo. Un anno fa l'Ordine era intervenuto durante un dibattito aperto alla comunità, che si era svolto sotto i portici della piazza, aveva già espresso il concetto, ora "teme" fughe in avanti, "stimolato dal dibattito attivato da una 'suggestione' espressa da alcuni colleghi" e sottolinea che si tratta di "un ulteriore stimolo, unito alla propria collaborazione, all’Ente locale affinché bandisca un concorso di idee per la riqualificazione di questa importante piazza cittadina. Le parole espresse dall’assessore De Cola sembrano andare in questa direzione. Sollecitiamo pertanto gli amministratori affinché manifestino un impegno ad avviare e promuovere, mettendo a disposizione risorse economiche ed intellettuali, quelle procedure che possano consentire l’espletamento di concorsi di idee, come d’altronde avviene nel resto delle città italiane ed europee, sottoscrivendo con il nostro ordine ed altri soggetti interessati, un “Protocollo per la Qualità” nel quale elencare le opere pubbliche strategiche per il cambiamento, per le quali le attività di progettazione siano affidate attraverso l’uso del concorso di idee".

A fronte di un tale impegno, l’Ordine degli Architetti sarà a fianco dell’amministrazione, fornendo il proprio contributo per “progettare” i concorsi per quelle opere pubbliche che effettivamente si vogliono realizzare e si ritengono importanti per conferire qualità alla città.