Sbloccati i fondi Regionali: 2,5 milioni di euro per Casa Nostra. Festeggia il Comitato

“E’finalmente arrivata per noi la buona novella”. Scherzano con il lessico tipico delle celebrazioni natalizie i residenti del complesso Casa Nostra, che non potevano aspettarsi un miglior regalo da Palermo. È stato stanziato, infatti, il finanziamento per la bonifica dell’area e la sua riqualificazione. Una notizia, questa, attesa dai cittadini da oltre vent’anni. E’ stato l’assessore Regionale Bartolotta a portare la “buona novella” ai residenti uniti nel comitato Risaniamo Casa Nostra, che per per il pomeriggio di oggi aveva già organizzato una festa “per non perdere la speranza”. Un ottimismo andato a buon fine con un tempismo praticamente perfetto. Arrivano dalla regione 2 milioni e 500 mila euro. La nota ufficiale, inviata al Comune di Messina, con particolare riferimento all’assessorato all’Urbanistica, Lavori Pubblici e Risanamento capitanato dall’assessore Sergio De Cola, ha come oggetto precisamente la legge regionale 15/05 del 2002, numero 4, quella che prevede degli interventi di risanamento nell’area di Tremonti-Ritiro.

“ In riscontro alla nota n°293176 del 12/12/2013 – recita il documento – trasmessa da codesto comune a mezzo posta certificata inviata a questo Dipartimento, con la quale sono state richieste notizie in merito all’intervento in località Ritiro-Tremonti, si precisa che con la risultante della riunione tenutasi presso l’Ufficio di Gabinetto di questo assessorato in data 26/11/2013, in presenza dell’Ufficio Legislativo e Legale, è stato confermato che la somma richiesta per l’intervento indicato in oggetto può gravare sui fondi di cui alle L.L.R.R. 10/90 e 4/2002 nella misura di 2.500.000,00 euro”.

Ricordiamo che gli edifici dell’ex Consorzio di cooperative “Casa nostra”, tra l’ingresso sul Viale Giostra , all’altezza dell’ASP 5 ex Ospedale Mandalari, fino al cancello di Via San Jachiddu., ospitano più di 350 famiglie che vivono in mezzo al nulla. Le stesse palazzine che costellano la zona, sono state costruite, circa trent’anni fa, ma ormai da venti hanno conosciuto solo abbandono e declino. Questo è dovuto soprattutto ad una frana che ha compromesso tredici edifici, sei dei quali, considerati a rischio e inagibili, sono stati demoliti. Non è toccata la stessa sorte, invece, ai restanti sette, che sono diventati con il tempo ricovero di degrado, vandalismo e malaffare. All’epoca della frana, avvenuta un ventennio fa e dovuto al dissesto idrogeologico, ben 78 famiglie persero la casa e gli altri residenti sono stati da allora abbandonati al loro destino.

“In quattro mesi siamo riusciti a fare quello che nessun politico ha fatto in vent’anni” – esulta Silvestro Bonanno, portavoce del Comitato Risaniamo Casa Nostra, neo costituito il 29 luglio scorso – “con la disponibilità degli assessori e del sindaco che hanno risposto prontamente al nostro appello. “Bartolotta ha dato l’annuncio, sul versante regionale ha portato avanti la causa. Ora la palla passa al comune. Sono state consegnate tutte le carte necessarie all’assessore De Cola, perché ora è lui che deve attuare la delibera per il finanziamento. I fondi, inoltre, sono stati elargiti comunque in modo parziale. Il finanziamento in base alla legge 2000 prevedeva, infatti, 2 milioni e mezzo, ora i prezzi, per lo so progetto sono lievitati fino ad arrivare a 3. 400.000,00. Si dovranno reperire i fondi rimanenti. Intanto, però, si butteranno già le palazzine da demolire e soprattutto speriamo di avere finalmente la luce, dal momento che ancora siamo completamente al buio. Intanto si parte dalle cose essenziali, per la realizzazione del parco urbano aspettiamo di apprendere quanti soldi rimangono e se il progetto potrà essere ulteriormente finanziato”.

I fondi rientrano nei 10 milioni promessi dal Capoluogo a Messina per le operazioni necessarie al risanamento urbano. Il Comitato RisaniAmo Casa Nostra, sabato sera ha ringraziato personalmente l’assessore Bartolotta, il sindaco Renato Accorinti e l’assessore ai rifiuti e arredo urbano Daniele Ialacqua, primo a rispondere all’appello del Comitato e effettuare un sopraluogo nella zona già i primi di agosto. Al di là della vittoria epocale, i membri del Comitato Risaniamo Casa Nostra pensano già ad un’altra iniziativa dove verranno adottate due aree a verde limitrofe al complesso e allestite due strutture di compostaggio. Come dire che la riqualificazione dei luoghi non basta, serve anche la costante attenzione civica dei cittadini. (Eleonora Corace)

IN ALLEGATO LA NOSTRA INTERVISTA DELLO SCORSO 30 NOVEMBRE ALL'ASSESSORE BARTOLOTTA CHE, FRA LE ALTRE COSE, ANTICIPAVA IL FINANZIAMENTO PER L'AREA DI TREMONTI – CASA NOSTRA