Mentre alla ex Foscolo ed a San Leone le famiglie e il comitato si preparano a far fronte allo sgombero, nella notte è stata nuovamente occupata la Casa del Portuale. Nell’immobile stamane ha compiuto il blitz gli agenti della sezione di Polizia Giudiziaria della Polizia Municipale che ha identificato le otto persone. Gli occupanti saranno segnalati alla Procura.
Alla ex scuola Foscolo di via Palermo, invece, i tempi stringono. L’amministrazione non vuole tornare indietro sui tempi del progetto di recupero dell’immobile, e lo sgombero sembra dietro l’angolo. Restano pochi giorni, quindi, per trovare una sistemazione per le 8 famiglie che hanno occupato l’ultimo piano, così come per i restanti nuclei familiari che adesso alloggiano al San Leone.
L’assessore Sebastiano Pino è a lavoro per trovare una sistemazione a tutti, sono circa una cinquantina di persone, tra loro parecchi bambini, ma le prospettive non sembrano rosee.
Gli alloggi Iacp non sembrano una soluzione praticabile, ma alle famiglie della ex Foscolo Palazzo Zanca ha assicurato che, una volta completati i lavori, potranno rientrare nell’immobile.
“Abbiamo 10 bambini, siamo qui perché siamo rimasti senza lavoro e senza un tetto, consideriamo questo posto la nostra casa e lo abbiamo recuperato da soli e reso fruibile al quartiere. Non ci hanno detto dove altro potremmo andare. Quindi resisteremo allo sgombero, oppure ce ne andremo soltanto se avremo rassicurazioni formali dall’amministrazione, le parole volanti non ci bastano”. Cosi gli occupanti, che insieme al Comitato Inquilini ha chiesto appunto all’Assessore Pino la formalizzazione per iscritto dell’impegno a permettere loro di rientrare nello stabile di via Palermo, dopo i lavori.
L’intervento della Prefettura non dovrebbe farsi attendere, lo sgombero è programmato per la metà della prossima settimana, salvo nuove esigenze. I tempi, perció, stringono e per questo gli occupanti hanno chiesto all’assessore un incontro pubblico, alla presenza della stampa, per stamane, incontro al quale Pino non ha partecipato.
Alessandra Serio