Vertice a Palazzo Zanca, De Cola andrà a Palermo per fare il punto della situazione

Si comincia da Fondo Saccà. Ma l’obiettivo è creare una sorta di modello pilota che potrà essere messo in atto anche nelle tantissime altre zone della città che ad oggi versano in stato di degrado e abbandono a causa del poco o nulla di fatto in termini di risanamento. E’ quanto è emerso dal vertice che si è riunito a Palazzo Zanca negli uffici dell’assessorato ai Lavori Pubblici. L’assessore Sergio De Cola ha incontrato il direttore dell'IACP, Maria Grazia Giacobbe, il commissario, Venerando Lo Conti, e l'ing. Achille D'Arrigo; il capo area coordinamento salvaguardia ambientale, arch. Maria Canale, il commissario liquidatore di Messinambiente, Armando Di Maria; tecnici e funzionari comunali. L’incontro di oggi si è concentrato soprattutto su Fondo Saccà perché questa è stata una delle prime emergenze da risolvere per l’amministrazione Accorinti. In mattinata il sopralluogo del sindaco nel rione Cannamele era stato l’antipasto di quello che poi è stato discusso al Comune. Anche in questo settore ciò che si è riscontrato è stata la massima disponibilità alla collaborazione. Considerate le carenze economiche, a quanto pare anche dell’Iacp, si cercherà di stilare piani di intervento che possano contare su uomini e mezzi in house, ma una prima bozza di programma c’è già. E’ stato fissato un cronoprogramma di interventi, secondo le varie competenze e le disponibilità finanziarie, per bonificare l'area. L'assessore De Cola ha evidenziato che “grazie alla collaborazione di Comune, IACP e Messinambiente, sono state stabilite le azioni da realizzare entro tre settimane, per rendere fruibile agli abitanti di Fondo Saccà lo spazio, che prima era occupato da detriti e materiali inerti”. La squadra movimento terra dell'autoparco provvederà alla caratterizzazione dei materiali, al trasporto e allo smaltimento in discarica, Messinambiente collaborerà alla separazione e all'eliminazione dei rifiuti e l'IACP provvederà alla recinzione dell'area per un tratto di venti metri e alla posa dell'asfalto.

Sono dunque state gettate le basi di quella che potrebbe essere la linea di intervento, ma è chiaro che quello di oggi è stato solo l’inizio di un discorso che necessariamente dovrà ampliarsi. La nota positiva è la ritrovata disponibilità a collaborare che è emersa dall’incontro, considerato che in passato tantissime sono state le occasioni in cui Comune e Iacp hanno spesso giocato a scaricarsi a vicenda le responsabilità.

Nei prossimi giorni l’assessore De Cola andrà a Palermo per capire dove si è fermato il risanamento messinese, per fare il punto della situazione e vedere anche se ci sono ancora fondi a disposizione. Altro tema importante discusso oggi è il metodo che Iacp e Comune seguono per l’assegnazione degli alloggi. Tantissime volte si è detto che le lunghe attese per le famiglie assegnatarie si traducono in alloggi che prima ancora di essere abitati si presentano in pessime condizione. Ancora più volte è stata rilevata la necessità di demolire le vecchie casette contestualmente alle assegnazioni per evitare le occupazioni abusive e un circolo vizioso che nei decenni nessuno ha saputo o voluto spezzare. Iacp e Comune sono intenzionati a muoversi anche in questa direzione. Si lavorerà per cambiare i metodi di assegnazione degli alloggi e anche i criteri per accedere alle graduatorie. Il primo passo è stato fatto. Adesso la strada è tutta in salita.

(Francesca Stornante)