Prosegue la raccolta dei rifiuti. Ma è ancora emergenza

Il commissario di Messinambiente lo aveva in parte annunciato. Dieci giorni per rientrare dall’emergenza, se non ci saranno intoppi. Ma gli intoppi, si sa, sono all’ordine del giorno. Ed allora, con ogni probabilità serviranno più dei dieci giorni previsti.

La raccolta dei rifiuti intanto prosegue, e questa è già una buona notizia. Ma in strada c’è ancora tantissima spazzatura. La prossima settimana dovrebbero finalmente arrivare i trasferimenti statali, dei quali circa 2 milioni e mezzo dovrebbero giungere a Messinambiente. Serviranno a pagare la mensilità di settembre e gli acconti ai fornitori.

Ma in alcune zone della città è ancora emergenza. Ieri ci si è messo anche il maltempo a complicare la situazione e la raccolta è proseguita a singhiozzo. La pioggia e il vento hanno spostato i sacchetti anche in strada, dove ormai proliferano ratti e insetti.

Oggi gli interventi su viale Giostra e viale della Libertà, mentre i cittadini si mostrano solidali con gli operai che stanno cercando, anche a mano, di riportare il decoro in città (vedi foto di Dino Sturiale).

in altre aree della città l’emergenza continua. A Zafferia, ad esempio, il consigliere della seconda circoscrizione Giampiero Terranova ha lanciato un appello alle autorità competenti affinché si intervenga urgentemente alla rimozione dei cumuli di immondizia che si sono accumulati ormai da una settimana lungo la SP 40 che conduce al Villaggio di Zafferia.

“La situazione è ormai insostenibile, – ha dichiarato -, centinaia di sacchetti di spazzatura invadono pericolosamente la sede stradale creando disagio e pericolo alla pubblica incolumità. Il rischio igienico sanitario è altissimo. Il proliferare di ratti e di sventurati extracomunitari che rovistano in cerca di indumenti e cibo rende la situazione surreale ed apocalittica”.

“Le centinaia di buste di spazzatura trascinate a valle dalle ultime piogge hanno otturato le griglie di raccolta acque piovane poste nel sottopasso per Pistunina creando un pericoloso lago dove già qualcuno è rimasto impantanato. Si chiede di intervenire subito prima dell’arrivo di qualche temporale che, data la pendenza della SP 40, trascinerebbe a valle una immane quantità di rifiuti creando danni a cose e persone in transito – ha concluso Terranova”.