Messina città turistica…per caso. Adamo: la giunta deve passare dalle parole ai fatti

Da maggio a settembre, almeno due giorni alla settimana, un flusso enorme di turisti sbarca a Messina, scendendo dalle maestose navi da crociera che approdano al porto. Ad “accoglierli” c’è però una città caotica, sporca e disorganizzata, in due sole parole poco turistica. Già nelle scorse settimane, la commissione consiliare competente, presieduta dal consigliere comunale Piero Adamo, aveva denunciato la scarsa attenzione delle varie istituzioni per il settore turistico, scrivendo una lettera al sindaco Accorinti, all’assessore alla cultura Perna, all’assessore alla viabilità Cacciola, all’assessore alle politiche del mare Pino e per conoscenza al comandante dei vigili urbani Ferlisi, al commissario liquidatore di Messinambiente Ciacci , Al Presidente del teatro Vittorio Emanuele Puglisi e al presidente dell’Autorità portuale De Simone.

In quel documento venivano elaborate una serie di proposte (vedi qui), che oggi sono state ufficialmente sottoposte all’attenzione dell’ amministrazione Accorinti nel corso della seduta della commissione Sport e Turismo, alla quale hanno preso parte l’assessore al ramo Tonino Perna, l’assessore alla mobilità Gaetano Cacciola e gli esperti Filippo Grasso e Marco Bellantone. Era assente, invece, l’assessore all’ambiente Daniele Ialacqua, il quale ha comunque chiesto il verbale della commissione, per poter prendere visione del “vademecum” elaborato da Adamo e colleghi per la parte che compete al suo assessorato .

Moderatamente ottimista per l’esito dell’incontro odierno il consigliere Adamo: «Oggi – dichiara il presidente della Commissione – abbiamo per l'ennesima volta presentato con spirito costruttivo 14 proposte semplici per attuare le quali non servono tanti soldi ma "solo" tanta buona volontà. Auspichiamo – continua –che l'Amministrazione passi finalmente dalle parole (tante) ai fatti (pochi). Su turismo e cultura non si può più temporeggiare».

Le proposte di cui parla Adamo sono quelle elencate nel documento già inviato ai rappresentanti istituzionali della città nella lettera inoltrata a marzo scorso, vale a dire: «controllo della viabilità e degli attraversamenti pedonali in corrispondenza degli arrivi e delle partenze delle navi anche con l’ausilio delle associazioni di protezione civile; repressione dell’ambulantato selvaggio e regolamentazione delle associazioni/società che svolgono servizi di accoglienza turistica; collocazione all’interno del Terminal Croceristico di idonea cartellonistica a cura dell’ATM che indichi ai turisti che, utilizzando il tram, in pochi minuti si troveranno al Museo Regionale ad ammirarne i capolavori, nonché, in generale, indicazione delle principali attrattive nelle vicinanze; indicazione che, a pochi metri dal capolinea nord del tram è possibile raggiungere la spiaggia ed i lidi attrezzati; installare – partendo dal terminal crocieristico – segnali orizzontali nei marciapiedi che accompagnino i turisti nei siti d’interesse storico/culturale posti nelle vicinanze, realizzando in tal senso, tanti piccoli percorsi pedonali turistici; collocare all’interno del Terminal Croceristico una planimetria della Città di grandi dimensioni con le principali indicazioni turistiche»

Adamo e colleghi sollecitano, inoltre, la pulizia straordinaria ed ordinaria dei siti prettamente turistici come la cripta del Duomo, i percorsi verso “Cristo Re” e la Chiesa di Montalto, le Mura Spagnole in prossimità di via T. Cannizzaro, l’Antiquarium di Palazzo Zanca, la Fontana di Orione e la Fontana di Nettuno. Chiede, inoltre, l’apertura prolungata e continua della Chiesa di S.M. Alemanna.

Dare un aspetto decoroso alla città è il minimo che si possa fare se si vuole davvero trasformare il turismo, che per adesso è solo crocieristico, in una risorsa. Ma, come ha detto il presidente Adamo, bisogna passare dalle parole ai fatti. Il prima possibile. (DLT)