Costo occupazione suolo. Panarello: “Riduzione dipende dal Consiglio comunale”

Si erano scagliati contro l’amministrazione comunale, rea di aver attuato un regolamento che prevede costi triplicati, rispetto al passato, per l’occupazione del suolo pubblico. Un gruppo di commercianti, con in testa l’Alces, associazione locali del centro storico, avevano chiesto di rivedere la decisione e di adeguare le spese a quelle delle altre città siciliane.

Adesso arriva la risposta da parte dell’assessore al Commercio, Patrizia Panarello, che spiega che “il regolamento Cosap che ha fatto lievitare le tariffe è stato approvato nel dicembre 2011 dal Consiglio comunale ed è entrato in vigore l'1 gennaio 2012. Da mesi si aspetta che il Consiglio comunale approvi la delibera di modifica a quel regolamento, abbassando le tariffe e alleviando il peso delle tasse in un momento di crisi come quello attuale, in particolar modo per i commercianti che occupano il suolo pubblico con tavolini, sedie, tende e quant’altro”.

Deve essere quindi il civico consesso ad approvare una nuova modifica alla quale l’amministrazione comunale si adeguerà. La Panarello rivendica il suo impegno anche per risolvere altri problemi legati allo stesso tema e si appella agli uffici comunali preposti: “Non lasciate che la burocrazia uccida il commercio in questa città, siate più collaborativi nelle risposte ai cittadini e fornite soluzioni utili in tempi più celeri. Ognuno, per la propria parte di competenza, deve poter dare il proprio contributo, piccolo o grande che sia, per il miglioramento di questa città. L'Amministrazione dal canto suo è disponibile a trovare soluzioni condivise e trasparenti, come ha sempre fatto sinora”.

Il riferimento è al fatto che diversi esercizi commerciali, in particolare della via Tommaso Cannizzaro alta, da anni lottano per ottenere l'autorizzazione ad occupare il suolo pubblico nello spazio antistante all'attività, ma le loro domande sono state sinora respinte dall'ufficio patrimonio a causa di un'interpretazione restrittiva di un articolo del codice della strada e dell'esistenza di parcheggi sul marciapiede. A tal proposito sono stati convocati numerosi tavoli tecnici a cui hanno partecipato, oltre ai dipartimenti interessati, anche la Confesercenti e gli stessi operatori commerciali.

L’iter dovrebbe finalmente concludersi a breve in maniera positiva. “E’ solo questione di buon senso – conclude la Panarello -, poi si avranno vantaggi a cascata per tutti: a) i commercianti che regolarizzano la loro posizione non lavorano più con l'ansia di essere multati, di subire sequestri o addirittura di vedersi revocata la licenza; b) il Comune fa cassa in un momento di crisi come quello attuale; c) più in generale si aiuta l'economia cittadina; d) infine, tramite la regolarizzazione, si combatte l'abusivismo e dunque si rispetta il principio di legalità”.