Largo Avignone. Una proprietaria: “Ci siamo sempre opposti alle demolizioni”

"Merenda e Morabito, gli originari proprietari dei fabbricati settecenteschi di Largo Avignone, non hanno mai demolito gli edifici e anzi hanno sempre lottato per salvarli dalle demolizioni coatte promosse dalla società confinante". Lo dice la figlia di uno dei proprietari, Daniela Merenda, che ricorda: "I palazzetti si trovano nelle condizioni attuali di degrado perché hanno già subito tre demolizioni coatte. La prima demolizione è avvenuta la notte del 4 ottobre del 1985 ad iniziativa dei proprietari confinanti, in forza di una concessione edilizia successivamente revocata. La seconda demolizione nel 2003 e la terza nel 2007 in forza dei provvedimenti cautelari emessi del Tribunale di Messina, sempre su istanza della ditta confinante che lamentava il fermo cantiere. I proprietari si sono sempre opposti alle demolizioni e tutt'oggi pende giudizio di opposizione al provvedimento di demolizione della porzione di stecca ancora esistente in cui insiste solo una piccola unità di proprietà Merenda e Morabito. Trentadue anni di lotte giudiziarie non sono servite a salvare i palazzetti settecenteschi dallo scempio, beni storici unici ed inestimabili".