Furci Siculo. Lavori di recupero della Chiesa Madre, firmato il contratto

FURCI SICULO. Firmato questa mattina il contratto tra il Comune di Furci Siculo e l’impresa consorziata (la Erragi costruzioni di Messina) che ha vinto l’appalto per la ristrutturazione e la messa in sicurezza della Chiesa Madre, dedicata alla Madonna del Rosario, Patrona della cittadina jonica. Era l’ultimo atto necessario prima dell’apertura del cantiere che avverrà nei prossimi giorni. I lavori saranno infatti consegnati mercoledì prossimo alle 10. Dureranno 274 giorni. L'importo dell’opera al netto del ribasso d'asta ammonta a 320mila e 438 euro più iva (il finanziamento complessivo è di 660mila euro).

“L’intervento – ha spiegato il sindaco, Matteo Francilia – consiste nella ristrutturazione delle facciate della Chiesa compresi gli elementi ornamentali, nel rifacimento del tetto, nell'adeguamento dell'impianto elettrico interno , nella sostituzione degli infissi , nel restauro degli elementi pittorici dell'abside e nella sistemazione interna del matroneo”.

Nel complesso, insomma, si tratta di un’opera di recupero del sacro luogo, edificato tra il 1930 e il 1931 in cemento armato riprendendo gli stili del neo-gotico, che da diversi anni presenta segni di degrado con la caduta di cornicioni e decori che ha costretto nel 2016 l’Amministrazione a transennare la facciata principale su piazza Sacro Cuore, per motivi di sicurezza. Previsti anche lavori sul tetto, con la rimozione delle tegole e la loro ricollocazione dopo aver posato un pannello utile ad abbassare il carico termico estivo, lavori sulle superfici intonacate interne del matroneo-cantoria e del campanile, nuove pavimentazioni per i terrazzini esterni, per il cortile al piano terra, nel matroneo e sul solaio campanile. Al posto degli infissi ammalorati e delle attuali reti metalliche danneggiate, verranno installati serramenti in legno lamellare biologici. Le opere impiantistiche riguarderanno la revisione degli impianti elettrico, idrico e idrico-sanitario, con la realizzazione di sistemi di risparmio nell'erogazione dell'acqua.

La somma è giunta grazie ad una istanza presentata nel 2015 dal precedente parroco, don Giacinto Tavilla (l'iter è stato poi seguito dal successore), che ha partecipato al bando regionale per la riqualificazione urbana dei centri storici, finanziato successivamente con i fondi del Patto per il Sud. Il progetto è stato redatto dall’architetto Maria Famiani in collaborazione con l’ingegnere Antonio Farruggio. “Siamo molto soddisfatti – ha commentato il sindaco di Furci, Matteo Francilia – in quanto siamo davvero in dirittura d’arrivo. Da anni seguiamo l’iter burocratico per ottenere questo importante finanziamento. Abbiamo proceduto celermente – prosegue Francilia – con l’espletamento della gara d’appalto ed a giorni consegnere i lavori all’impresa aggiudicataria”.