Asili di Camaro e San Licandro. Lavori affidati 16 mesi fa e mai iniziati

Sono trascorsi più di 16 mesi, era il 18 luglio 2016. da quando il Comune, dopo aver esaminato ben 400 offerte pervenute, aveva affidato alla ditta “Sagi Costruzioni” di Codogno la gara per i lavori di adeguamento e potenziamento degli asili nido di Camaro e San Licandro. 900mila euro dei fondi Pac (Piano di Azione e Coesione) che aumenterebbero l’offerta nelle due strutture in quanto gli attuali 21 posti del Nido di Camaro passerebbero a 30 mentre gli attuali 48 di San Licandro toccherebbero quota 60.

Se poi a questi 23 posti extra si aggiungono anche i 15 del micro-Nido di Palazzo Zanca (del quale per altro non si ha ancora avuto notizie sul definitivo avvio del servizio), si raggiungerebbe un aumento di 36 unità che migliorerebbe il servizio rispetto alla domanda, portando i posti disponibili nei complessivi 4 asili nido a 130.

Numeri, tuttavia, sempre troppo pochi rispetto a quelli stabiliti dal trattato di Lisbona che prevede che l’assistenza all’infanzia in strutture comunali debba essere garantita al 33% della popolazione di età compresa dai zero ai 36 mesi (a Messina sarebbero circa 3000 sui 9600 bambini presenti).

Da quell’ormai lontano affidamento dei lavori, però, sia nella struttura di Camaro sia in quella di San Licandro, ancora non si vede neppure l’ombra di un operaio.

Per questo, il consigliere comunale Libero Gioveni, insieme ai colleghi Alessandro Cacciotto (III circoscrizione) e Maurizio Di Gregorio (V circoscrizione), chiede al sindaco Renato Accorinti e all’assessora ai servizi sociali, Nina Santisi, i motivi che impediscono l’avvio dei lavori e quanto questo avverrà.