Città Metropolitana. Il Csa contro Accorinti: “E’ caos sugli esuberi del personale”

L’atto di indirizzo del sindaco metropolitano Renato Accorinti, con il quale si recepisce quanto disposto dalla recente Legge Regionale 27 del 31 dicembre 2016 in materia di riduzione delle spese del personale, ha scatenato la reazione del Csa.

Il segretario provinciale, Piero Fotia, ed il coordinatore del Dipartimento Regionale “Ex province”, Santino Paladino, ritengono che "non possano essere ancora una volta i dipendenti a pagare per gli errori ed i ritardi della Regione e, sostenendo l’illegittimità della normativa, contestano la passiva acquiescenza dell’ente di Palazzo dei Leoni ritenendo che l’Amministrazione si sarebbe invece dovuta attivare per opporsi al disposto della Regione, peraltro non imperativo in quanto non prevede sanzioni in caso di inadempimento".

Assolutamente contrario in particolare il parere su un’eventuale rimodulazione dei rientri. "Possibile invece – secondo i sindacalisti – un intervento volto a favorire mobilità verso i Comuni del territorio che dovrebbero avere già a disposizione le relative risorse assunzionali nel rispetto degli obblighi imposti dalla normativa in vigore".

Secondo gli ultimi dati l’esubero dovrebbe riguardare una settantina di dipendenti, ma il Csa continua a nutrire molti dubbi anche sul futuro di coloro che resteranno assegnati all’ente, con le risorse per servizi e stipendi che sono ormai al lumicino. Sempre più critica ed incerta quindi la situazione di un ente che, appena nato, è ancora in attesa del Bilancio di Previsione 2016 e nell’impossibilità di predisporre quello per il 2017 in assenza di interventi nella finanziaria regionale.