A Messina solo il 19% delle imprese paga alla scadenza. La nostra città penultima in Sicilia

Per pagare c’è sempre tempo. Mai un detto popolare è stato più azzeccato di questo.

Secondo i risultati dello Studio Pagamenti CRIBIS D&B, la società del Gruppo CRIF che ha analizzato i comportamenti di pagamento delle imprese italiane, la Sicilia risulta essere la regione italiana meno puntuale nei pagamenti commerciali.
Nel periodo che va da gennaio a settembre 2014, continuano le difficoltà delle imprese italiane nei pagamenti commerciali e al trend negativo di questi primi nove mesi, non sfugge nessuna regione italiana.

La impietosa fotografia del CRIBS assegna la maglia nera alla nostra isola, e la provincia di Messina, collocandosi al penultimo posto della classifica tra le nove provincie isolane, contribuisce ad affondare la media regionale.

Solo il 19% ha saldato puntualmente le fatture ai fornitori ma a preoccupare maggiormente è la crescita della percentuale dei ritardi gravi cioè quelli che superano i 30 giorni.

Nello sconsolante quadro dipinto dal CRIBIS, la provincia siciliana più virtuosa è Enna, che col suo 28,8% di puntualità nei pagamenti alle imprese, è quella che si avvicina di più alla media nazionale che è del 37,5%, mentre ad Agrigento tocca chiudere la classifica con il suo 18,8%.

Inoltre, dall’analisi di trend, rispetto al quarto trimestre 2010, la situazione dei pagamenti commerciali in Sicilia mostra un rilevante peggioramento: i pagamenti alla scadenza si sono ridotti del 28,6%, mentre i ritardi superiori ai 30 giorni sono aumentati addirittura del +194%.

Purtroppo i numeri parlano chiaro evidenziando le criticità che attanagliano l’economia siciliana martoriata da una crisi cronica, acuita dalla stagnazione di un’economia nazionale che stenta a ripartire.

Gabriele Quattrocchi