Fondi prevenzione rischio sismico. L’Ordine degli Ingegneri valuta azioni legali

L’ordinanza è la numero 52 del 20 febbraio 2013. La regione aveva 8 mesi di tempo dalla pubblicazione del decreto, datato 10 luglio 2013, per ripartire i finanziamenti per gli interventi di prevenzione del rischio sismico.

Entro il 10 febbraio 2014, la Regione avrebbe dunque dovuto divulgare le graduatorie con le ammissioni. Da quella scadenza, sono trascorsi invano altri otto mesi.

“Nonostante gli iniziali proclami da parte di tutti gli Enti interessati e le sfilate propagandistiche da parte degli attuali rappresentati politici – si legge in una nota dell’Ordine degli Ingegneri – al momento e da informazioni raccolte le procedure si sono arenate per i soliti problemi che fino ad ora hanno causato alla nostra Regione la perdita di tanti contributi, compresi i Fondi Europei previsti per le varie misure a sostegno dell’economia siciliana”.

Gli ingegneri messinesi avevano inviato una lettera al presidente Crocetta, al presidente dell’Ars, Ardizzone, al sindaco Accorinti, alla deputazione messinese ed alla Protezione Civile Regionale ma non è giunta alcuna risposta.

Adesso, la richiesta si rinnova per l’ennesima volta, ma l’Ordine sta valutando, con propri legali, la possibilità di adire ad azioni giudiziarie per individuare i responsabili della mancata compilazione della graduatoria per l’erogazione di Fondi anche per il danno che può derivare alla pubblica e provata incolumità non mettere in sicurezza parte del patrimonio edilizio, essendocene la possibilità”.