Atm, Buzzanca batte i pugni alla Regione: subito i 2 milioni e 280 mila euro

Non solo messa in liquidazione, ma anche liquidità. E’ quella che rivendica a Palerrmo il sindaco e deputato all’Ars Giuseppe Buzzanca per arginare immediatamente la crisi di liquidità dell’ATM. Il primo cittadino batte i pugni alla Regione, chiedendo di far arrivare al più presto in riva allo Stretto i due milioni e 280 mila euro che devono essere accreditati al Comune secondo quanto previsto dal decreto di impegno sul Bilancio di Previsione della Regione siciliana, sul capitolo 191301, per l’esercizio finanziario 2011, firmato il 12 ottobre scorso. «Non si può attendere ancora il trasferimento delle somme che permetteranno all’Azienda trasporti di far fronte alle ridotte disponibilità di risorse finanziarie, che stanno determinando difficoltà nel servizio pubblico». E’ quanto ha ribadito Buzzanca, che ha sollecitato gli uffici regionali ad adempiere a quanto previsto dal decreto assessoriale 697 del 12 ottobre. Come si ricorderà – a seguito della legge regionale del 20 luglio 2011 n.16 , che promulgava il disegno di legge approvato dall’Ars a giugno 2011, in materia di riserve in favore di enti locali, il sindaco, quale deputato regionale, presentò a luglio scorso un emendamento alla Finanziaria regionale, per destinare il contributo aggiuntivo per il Comune di Messina, in modo da consentire all’Atm il pagamento delle obbligazioni relative agli anni dal 2003 al 2009. Il sindaco Buzzanca ha dichiarato di «dover dare atto all’assessore regionale all’economia Gaetano Armao di avere sollecitato sulla questione gli uffici. L’auspicio è che, nel breve periodo, lo stesso esponente del Governo regionale intervenga per completare il percorso per un atto dovuto che pecca di mancanza di una tempestività intollerabile».