Domenica delle palme, rombo di motori disturba la funzione in piazza Duomo

Con la funzione della benedizione delle palme, entra nel vivo la Settimana Santa che porta alla celebrazione della Pasqua. “La Settimana” più importante per i cristiani, ha sottolineato nella sua omelia mons. Giovanni Accolla, l’arcivescovo di Messina che ha presieduto questa mattina il sacro rito in Cattedrale. Un’omelia aperta in modo anomalo, con una vena polemica “ma serena”. Con riferimento a quanto accaduto poco prima in piazza Duomo, dove il presule si era recato, alle 10,30, per benedire le palme dal palchetto allestito poco distante dalla fontana del Montorsoli. Il microfono non funziona.

Il coro, diretto da padre Giovanni Lombardo, intona l’Osanna al figlio di David. Monsignor Accolla procede alla benedizione. Ha pronta una breve omelia, prima del ritorno in duomo. La folla è in silenzio. Ma a pochi metri di distanza, nella parte della piazza che si affaccia sul corso Cavour, c’è un raduno di moto. Si accendono i motori, uno dopo l’altro. Un rombo che impedisce di parlare e di sentire. L’arcivescovo si ferma. Il fastidioso rombo dei motori no. Monsignor Accolla tenta di proseguire. Tornati in Cattedrale, finita la lettura del Passio, il presule apre l’omelia stigmatizzando quanto accaduto. E’ incredulo e punta l’attenzione sulla “mancanza di controlli e di rispetto nei confronti di una assemblea di 1500-2000 persone”. Subito dopo, in preparazione alla Pasqua, l’arcivescovo ha richiamato ad una cristianità autentica e non di circostanza e sterili riti. Un pensiero speciale l’ha rivolto alla Siria, sottolineando che le morti non sono diverse se causate da bombe o armi chimiche.

Carmelo Caspanello