Bompiani pubblica per la prima volta in Italia, “Missione Compiuta” di John Steinbeck

“Con il coinvolgimento dell’America nel conflitto mondiale contro il nazi-fascismo, Steinbeck era desideroso di fare la sua parte nello sforzo bellico, scrivendo un libro su come l’U.S. Army Air Force recluta e forma la squadra di un bombardiere. In generale, la guerra non era il terreno letterario di Steinbeck. D’altro canto, la sua sensibilità letteraria sembrava preferire gruppi o ritratti collettivi di diversi personaggi, in perfetta coincidenza con la strategia dell’Army Air Force: quella di unire gli uomini di una larga fetta d’America e di insegnare loro a lavorare insieme per uno scopo comune, come squadra di un bombardiere. Steinbeck scrive: ‘L’intento di questo libro è quello di spiegare in maniera semplice la natura e la missione di un equipaggio di bombardiere e la tecnica e l’addestramento di ogni suo membro. L’equipaggio di un bombardiere avrà una parte importante nel difendere questo paese e nel combattere i suoi nemici. E’ la più grande squadra del mondo.’

Steinbeck usò il suo grande talento per convincere molti altri americani a diventare parte di questa squadra, anche se ignorava le conseguenze future della campagna di bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale. Fosse o no uno scrittore di guerra, alla fine Steinbeck era un patriota americano che usava il proprio grande talento per aiutare il suo paese a combattere una guerra che minacciava le democrazie di tutto il mondo.

Missione compiuta riflette gli stessi valori americani che Steinbeck aveva visto sostenere famiglie abbattute dalla Grande Depressione – la fatica, la fede, la capacità di lavorare in gruppo – e che continuavano a farlo durante una nuova minaccia alla loro sopravvivenza come popolo.”

Dall’introduzione di James Meredith

John Steinbeck ha lavorato per circa trenta giorni – durante la Seconda Guerra Mondiale, nel momento del massimo sforzo bellico statunitense – per l’Air Force americana col compito di documentare le varie professionalità necessarie per formare un buon “team bombing”. “È un compito tremendo – disse – ma devo farlo bene.” Il testo raccoglie, per la prima volta dopo la prima pubblicazione del 1942, gli scritti di Steinbeck sull’allora nascente aviazione americana e il suo equipaggio di incursori, che ne costituisce il vero fulcro e che l’autore descrive come “la migliore squadra del mondo”. “Il titolo viene dal messaggio che il bombardiere lancia quando le bombe cadono dirette verso il nemico… a significare che la missione è stata compiuta, che è ora di tornare a casa.”

John Steinbeck (1902-1968) è uno dei massimi esponenti della letteratura americana, insignito del Premio Nobel nel 1962. Tra le sue opere ricordiamo: I pascoli del cielo (1932), Al Dio sconosciuto (1933), Pian della tortilla (1935), La battaglia (1936), Uomini e topi (1937), Furore (1939),Vicolo Cannery (1945), La corriera stravagante (1947), La perla (1947), L’inverno del nostro scontento(1961), tutti pubblicati da Bompiani.

La collana I LIBRI DI JOHN STEINBECK nei Tascabili Bompiani è a cura di Luigi Sampietro.