Milazzo studia il regolamento sul “Baratto amministrativo”

Chi lo ha detto che non si può tornare al sistema del baratto?

A Milazzo ora si possono barattare le tasse con lavori per la comunità: il sindaco Formica vuole attuare la misura introdotta lo scorso anno dal Decreto Sblocca Italia (legge 164/2014) che prevede la possibilità del "baratto amministrativo". L’articolo 24 prevede “misure di agevolazione della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio”: così Imu e Tasi si possono pagare anche potando gli alberi o aiutando i netturbini.

Secondo lo Sblocca Italia “i Comuni possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l'abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano.” In Italia sono ancora pochi i Comuni che hanno applicato il baratto, mentre in Sicilia si è fermi.

Formica ha già dato direttive agli uffici per la predisposizione del regolamento che fisserà le regole; potranno chiedere volontariamente il baratto amministrativo i residenti maggiorenni con indicatore Isee non superiore a 8500 euro con tributi comunali non pagati. La legge prevede in controparte “lavori per la riqualificazione del territorio come pulizia, manutenzione, abbellimento di aree verdi, piazze o strade, ma anche interventi di decoro urbano, recupero e riuso di aree e beni immobili inutilizzati o per la valorizzazione di una determinata zona del territorio urbano o extraurbano”. Per Formica si tratta di una opportunità importante da attenzionare, e crede in un forte riscontro da parte dei cittadini che potranno così saldare i debiti col Comune mettendosi a disposizione dell’ente con lavori socialmente utili.

E' un sistema – aggiunge il sindaco – che potrebbe interessare chi è in cerca di occupazione, con tempo a disposizione e magari tanti debiti da saldare. Chi ha difficoltà a far quadrare i conti potrebbe in questo modo, rendendosi utile per la comunità, saldare i suoi debiti con il Comune. Con il baratto i Comuni tartassati dal blocco delle assunzioni come il nostro potranno contare su una forza lavoro in più, ridando dignità a chi è in difficoltà ma vuole sentirsi utile».