Scoperto il relitto della Nave “Tricolore” sul fondale dello Stretto. IL VIDEO

Ennesimo interessante ritrovamento nelle acque dello Stretto. Diverse navi da guerra, durante i conflitti mondiali, hanno poggiato prua e poppa nella falce messinese e, alcune, a seguito di bombardamenti o repentini attacchi, nelle acque sicule hanno trovato "eterno riposo".

Sono state già rinvenute negli anni la "Produgal", la "Groppo", la "Patria" e la "Dragamine RD55", tutte scoperte sui fondali dello stretto. Per completare adesso l'eccellente opera di ricerca condotta da Domenico Majolino e da tutta l'equipe di Ecosfera Diving, è stato essenziale il ritrovamento della Nave Cisterna "Tricolore", individuata grazie alla collaborazione della Guardia Costiera e degli operatori portuali interessati. Rinvenuto a 55 metri di profondità, il relitto è stato trovato in un luogo particolarmente insidioso a causa delle correnti, le quali però hanno reso pulite e cristalline le acque, facilitando il lavoro dell'equipe.

La nave, costruita nel 1910, ha una storia particolare e, prima di accasciarsi del tutto nei mari dello Stretto, aveva già resistito ad un incursione: nella notte tra il 2 ed il 3 marzo 1942, 16 velivoli Vickers Wellington del 37° Squadrone della RAF di Malta, effettuarono un bombardamento aereo su Palermo che provocò gravi danni ed incendiò la motonave l'italo/tedesca CUMA, ex danese AUSTRALIEN (uno dei mercantili di Vichy ceduti a italiani e tedeschi prima dell'agosto/novembre 1942), carica di carri armati, autoveicoli, munizioni e 480 t di carburante. La Nave esplose danneggiando anche le imbarcazioni circostanti, tra cui la Cisterna "Tricolore"; in seguito recuperata, questa passò sotto le mani dell'Armatore Matilde Magnano di La Spezia. Il 19-20 giugno 1943 (tra le 23.10 del 19/10 e le 00.50 del 20/10) venne nuovamente colpita e definitivamente affondata nelle acque all'interno del porto di Messina, durante uno dei bombardamenti alleati sulla città.

Tenendo conto degli importanti ritrovamenti compiuti dallo staff di Ecosfera Diving, il viaggio, durato anni, nelle profondità dello Stretto per la ricerca in campo storico di relitti bellici verrà coronato con il libro "I percorsi dello stretto", volume all'interno del quale verranno raccontate le storie di ogni singola nave recuperata con allegate immagini mozzafiato. Il testo verrà pubblicato nei primi mesi del 2015.

Claudio Panebianco