Metromare, trasferta romana in vista dell’espletamento del bando di gara

Trasferta romana per l’assessore regionale ai trasporti Nino Bartolotta e per il sindaco Renato Accorinti, insieme all’assessore regionale della Calabria Fedele.

Obiettivo: il bando Metromare, attualmente in regime di proroga (per sei mesi) in attesa che venga espletata una gara europea. Nelle scorse settimane i rappresentanti di Comune e Regione avevano inviato una lettera-appello al Ministro nella speranza di tempi non eccessivi. Il regime di proroga infatti, la seconda, dopo quella di giugno scorso, non consente un servizio all’altezza delle esigenze dell’utenza, penalizzata soprattutto nei week-end. Le somme stanziate in seguito all’emendamento presentato dal deputato messinese Enzo Garofalo, raggiungono i 5 milioni e 400 mila euro, ma non bastano per riportare il servizio agli standard precedenti. Nella lettera inoltre si faceva riferimento alla necessità di non porre paletti talmente alti da non consentire un’ampia partecipazione alla gara, nel rispetto delle normative di sicurezza.

L’incontro di oggi al Ministero dei Trasporti è stato interlocutorio ai fini della predisposizione del bando di gara. Presenti il dirigente del ministero, settore trasporti marittimi Puja, i sindaci di Messina, Villa San Giovanni e gli assessori regionali di Sicilia e Calabria.

I rappresentanti delle Istituzioni hanno chiesto corse aggiuntive negli orari di maggiore transito dei pendolari (soprattutto la mattina presto) in modo da andare incontro alle esigenze di un’utenza attualmente fortemente penalizzata.

L’assessore regionale della Calabria Fedele ha chiesto di valutare la possibilità di istituire corse per Reggio in coincidenza con gli orari degli aerei, in modo da rendere nuovamente operativi i servizi di bus navetta e agevolare anche l’utenza del Minniti.

“La continuità territoriale nel suo complesso- ha dichiarato l’assessore regionale ai trasporti della Sicilia Nino Bartolotta- tra la Sicilia e la Calabria deve essere adeguatamente normata a livello nazionale. Solo così si potrà porre in essere una strategia di sviluppo in grado di garantire sicurezza, qualità, economicità e certezza temporale nei servizi di attraversamento dello Stretto”.

La vicenda Metromare è emblematica della necessità di una continuità territoriale intesa come diritto primario delle popolazioni delle due sponde: un servizio che funzionava e che però, è stato bruscamente dimezzato, nonostante gli allarmi, per la mancanza di tempestività e della volontà di dare risposte adeguate.

La lentezza nell’espletamento del bando di gara è proprio quello che preoccupa sia i sindacati che la rappresentanza politica. Il bando, atteso per questo mese, in realtà sembra essere ancora lontano. La proroga scadrà a giugno ed oltre a dovere fare i conti con un servizio meno efficiente si convive con i timori che il futuro non è affatto roseo. Da qui la necessità, emersa anche oggi durante l’incontro, di un tavolo operativo che acceleri le fasi successive e consenta un servizio di collegamento tra le due sponde all’altezza dei tempi…

Rosaria Brancato