Dipendenti comunali in assemblea. Disagi ai cimiteri

“Voti per nessuno. Nessuno ce lo chieda”. Le parole dei dipendenti comunali rimbombano nel salone delle bandiere. E’ alta tensione, anche oggi, a palazzo Zanca. Si è svolta la prevista assemblea sindacale dei dipendenti comunali che aspettano ancora gli stipendi di settembre. Da un momento all’altra potrebbe arrivare il fax dalla Regione a conferma dei trasferimenti, ma fino a quando ciò non avverrà, la situazione rimarrà in fase di stallo.

Una volta arrivata la conferma dei trasferimenti regionali, il Comune farà un’anticipazione di cassa per pagare subito gli stipendi. Intanto gli uffici comunali sono praticamente vuoti e i dipendenti affollano anche i corridoi. La cifra attesa dalla Regione si attesta sui 7 milioni e mezzo di euro. 5 milioni e mezzo dovranno servire per pagare gli stipendi dei dipendenti comunali, 2 milioni per quelli delle cooperative sociali. Ma sembra che l’accordo sulle somme non ci sia. Da Palermo, infatti, potrebbero arrivare appena 2 milioni e mezzo, che non servirebbero a coprire le spese degli stipendi.

Ma al Comune non ci sono solo i dipendenti in protesta, ma anche i residenti di via Alessandria che, proprio insieme ai dipendenti comunali, avevano manifestato a palazzo Zanca anche martedì scorso. Una loro delegazione è a colloquio col consigliere comunale Emilia Barrile, che si è presa carico della questione e farà da tramite col commissario del Comune, Luigi Croce.

Ed un altro inconveniente si è verificato stamane nei cimiteri comunali. In quello centrale, sono rimasti chiusi i cancelli laterali e l’unica entrata aperta è rimasta quella di via Catania. Altri della città sono rimasti totalmente chiusi, poiché i custodi sono anch’essi in protesta a palazzo Zanca. Ma molti cittadini non erano informati e sono rimasti invano al di fuori.