Buzzanca “tira le orecchie” agli assessori assenteisti. Maglia nera a Mondello (Udc), vice-sindaco

«La mancata partecipazione alle sedute di giunta senza la preventiva giustificazione del sottoscritto, comporterà la risoluzione ipso facto del rapporto di fiducia suo tempo instaurato».

A parlare o meglio a scrivere è il sindaco Giuseppe Buzzanca, che ha deciso di fare la voce grossa e lo scorso 4 luglio ha fatto recapitare sulla scrivania di tutti gli assessori di Palazzo Zanca una nota di rimbrotto, constatando «la frequente assenza alle sedute della Giunta Municipale di alcuni assessori». Non ci sono nomi né riferimenti partitici, ma il documento lascia suppore che esistano degli assenteisti “cronici”, quelli cioè che disertano regolarmente le riunioni dell’esecutivo.

Siamo andati così a spulciare le delibere della giunta approvate dal 2008 ad oggi, ed abbiamo scoperto che tra gli attuali componenti , in questi cinque anni non sono mancati innesti e fuoriuscite, la maglia nera tocca all’assessore al patrimonio nonché vice-sindaco Franco Mondello, le cui presenze sono andate via via assottigliandosi. Nel 2008 ha partecipato a 12 su 17 sedute di giunta complessive; nel 2009 a 29 su 56; nel 2010 a 20 su 72, di cui 5 andate deserte; nel 2011 a 22 su 69 di cui 5 andate deserte; e nell’anno in corso a 15 su 47.

Peggio di lui aveva fatto solo il suo collega di partito Giovanni Ardizzone, forse per via del doppio incarico che lo portava spesso a Palermo, problema a cui ha posto rimedio optando per l’Ars. Nel 2008 il deputato dell’Udc conta 6 presenze su 11 sedute; nel 2009 9 su 56 sedute; nel 2010 una sola presenza, ma è l’anno delle dimissioni per traslocare definitivamente a Palermo.

Escalation nel numero delle assenze anche per l’assessore all’urbanistica del Pdl, Giuseppe Corvaja, che ha iniziato nel 2008 con sole 3 assenze, per arrivare a quota 30 su 47 sedute nell’anno in corso ed è in “lotta” per il secondo posto, come assessore più assente, con un altro Udc Salvatore Magazzù, assessore alle politiche scolastiche ma poco diligente, anche se a fasi alterne: il record negativo lo batte nel 2010 con le 35 assenze che superano le presenze: 32.

La vera sorpresa in negativo è rappresentata da Gianfranco Scoglio, assessore allo sviluppo economico e fedelissimo di Buzzanca, ma uomo dai molteplici incarichi, che probabilmente gli impediscono di essere fisicamente presente alle sedute di giunta. Il suo trend è negativo, soprattutto per gli anni precedenti a quello in corso: nel 2011 33 assenze e 31 presenze; nel 2010 39 assenze contro 28 presenze, meglio nel 2008 e nel 2009.

Con il suo richiamo, Buzzanca sembra abbia voluto tirare le orecchie soprattutto a Mondello , Corvaja ed in minima parte a Magazzù, con i quali i contrasti politici non sono mancati in questi anni e la loro assenza si spiegherebbe come un atto di protesta, che in fondo non costa nulla perché a fine mese l’indennità arriva lo stesso. Chissà cosa cambierebbe se gli assessori fossero “retribuiti” con il gettone di presenza.

Il primo cittadino ha voluto avvisare gli assenteisti che da adesso in poi si cambia registro e chi non è giustificato rischia di incrinare definitivamente il rapporto di fiducia, che in altre parole potrebbe significare estromissione dalla giunta, anche se poi sarebbe difficile passare dalle parole ai fatti non esistendo alcuna normativa che impedisca agli assessori, contrariamente a quanto avviene per i consiglieri comunali, di disertare più sedute consecutivamente.

Al di là delle fratture politiche tra le forze alleate, che esistono in Giunta come in Consiglio comunale, chi è assente ha sempre torto e se c’è qualcosa da contestare è più corretto farlo partecipando alle sedute, eventualmente manifestando apertamente la propria contrarietà a questo o a quell’atto, piuttosto che decidere di disertare le riunioni dell’organo istituzionale di cui si è deciso si far parte.

Giusto per rendere il quadro più completo va detto che numerose assenze erano state accumulate anche dagli ormai ex assessori Fortunato Romano (MPA), anche lui come Ardizzone col doppio incarico e Carmelo Santalco (Udc), ex assessore all’e-government.
(Danila La Torre)