Roccalumera, depuratore in tilt il giorno di ferragosto

Ferragosto pieno di mucchi di spazzatura e fogna sulla spiaggia quello appena trascorso dagli abitanti di Roccalumera e dai villeggianti del centro jonico.
Lo denunciano i consiglieri di minoranza di “Roccalumera nel cuore”, denuncia che fa seguito ai numerosi solleciti di intervento che nelle settimane scorse erano partiti nei confronti dell’amministrazione perché intervenisse urgentemente per mettere fine allo stato di grave degrado igienico-sanitario in corso a Roccalumera.

Colpa del depuratore scoppiato proprio giorno quindici, “determinando un grave danno ecologico al punto che sono dovuti intervenire il Dirigente medico del Dipartimento di prevenzione e il Tecnico della prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina”, afferma il gruppo consiliare “Roccalumera nel cuore”, a seguito del quale il sindaco Giovanni Miasi ha dovuto disporre il divieto di balneazione.
“Divieto mai attuato in passato nonostante vi siano stati negli ultimi mesi ripetuti sversamenti di liquami sulla spiaggia e nei torrenti – incalzano i consiglieri di minoranza – e che anche stavolta non è stato diffuso a dovere”.

“L’amministrazione ha ridotto Roccalumera a un cumulo di sporcizie e di fognatura, con l’aggiunta di attentare alla salute di tutti gli abitanti e dei bagnanti presenti”. Niente più scuse per il primo cittadino. Il depuratore che scoppia il giorno di ferragosto è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso che tenevano i consiglieri di minoranza e che ora inveiscono più di prima contro il primo cittadino e l’assessore alla manutenzione pubblica, Francesco Santisi: “Come vi giustificherete? Forse adducendo la scusa che il depuratore è vecchio di venti anni? Il depuratore è vecchio di venti anni, ma la sua manutenzione è vecchia di nove anni, da quando avete assunto la gestione della Cosa Pubblica”.

A detta dei consiglieri infatti, i pozzetti di ispezione della condotta non verrebbero ripuliti da anni e le vasche non sarebbero state svuotate dai fanghi in esse presenti, causando l’intasamento dei liquami che si sono riversati nel torrente Pagliara e a mare.
“Bel biglietto da visita per la nostra cittadina”, concludono i consiglieri di minoranza .
(Giusy Briguglio)