Antica Filanda, il Comune fissa il prezzo: un giorno d’affitto costa da 400 e 500 euro

L’Antica filanda non sarà più concessa gratuitamente. Per usufruire dell’edificio che sorge tra la Statale 114 e il lungomare si dovrà pagare al Comune di Roccalumera una “congrua” somma: per un giorno feriale il costo è di 400 euro, 500 se se festivo. Per i cittadini e le associazioni roccalumeresi è prevista una decurtazione del 50%. Si pagherà (anche se di meno) pure per i matrimoni. Chi non intende sborsare un centesimo può scegliere come location il municipio. La richiesta al Comune dovrà essere presentata un mese prima e il pagamento dovrà essere eseguito 10 giorni prima. La tariffa è contenuta nel regolamento approvato dal Consiglio comunale con i voti favorevoli della maggioranza (assente Tindara Saitta) e l’astensione dell’opposizione (assenti Mauro Sparacino e Rita Corrini). L’infrastruttura potrà essere utilizzata dai cittadini e associazioni solo per manifestazioni culturali. Nulla è stato lasciato al caso su richieste, tempi e modi di fruizione.

“Il provvedimento – ha spiegato il consigliere di maggioranza Cosimo Cacciola – è finalizzato a salvaguardare il bene pubblico e a valorizzarlo. Ci sono costi di luce, manutenzione e di personale, mi riferisco allo straordinario dell’addetto all’edificio, che non possono gravare sui cittadini”. Il presidente del Consiglio, Antonio Garufi, ha annunciato che nei prossimi giorni sarà reso noto il costo della filanda degli ultimi anni “e il conto – spiega – ammonta a svariate migliaia di euro”. Il Consiglio ha poi discusso la mozione della minoranza sulle condizioni del lungomare dopo i lavori di metanizzazione. L’Amministrazione e il capo del settore tecnico, Pino Della Scala, hanno assicurato che la bitumazione lungo i 2 chilometri e 700 metri della via Panoramica sarà eseguita entro la fine di maggio ad opera della ditta che ha eseguito gli interventi di metanizzazione ed è prevista la realizzazione di una pista ciclabile.

Carmelo Caspanello