Bilancio 2012 approvato, ma le imprese ancora attendono i pagamenti

A Roccalumera solo un mese fa il consiglio comunale ha approvato il bilancio 2012. La decisione – sofferta e “intimata” dal commissario Sergio Azzarello che aveva concesso un tempo-limite di 30 giorni per procedere altrimenti avrebbe provveduto allo scioglimento del civico consesso – è arrivata nella seduta del 19 aprile scorso. Il bilancio è passato con i voti dei fedeli di Gianni Miasi – Rita Corrini, Antonella Totaro, Santo Allegra e Antonino Crementi – mentre il gruppo di minoranza si è astenuto. La loro presenza in aula, disertata tra l’altro il giorno prima, è stata garantita solo allo scopo di permettere all’amministrazione di votare il sì. Il bilancio, dopo mesi di tira e molla, è dunque passato. Condizione questa però non sufficiente a rimettere in sesto la situazione finanziaria che incombe sul comune jonico. Il sì al bilancio, infatti, non paga. E ancora le imprese attendono. L’allarme è lanciato dai consiglieri di minoranza, Pippo Campagna, Carmelo Spadaro e Natia Basile: “Le imprese non sono state ancora pagate – dichiarano i componenti di “Roccalumera nel Cuore” – e tutto questo perché il vice sindaco Francesco Santisi, coadiuvato da Miasi, non ha sottoposto al civico consesso le proposte per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio”. “A complicare le cose – spiega il capogruppo Giuseppe Campagna – è intervenuta la nota del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 07/05/2013 con la quale il Ministero precisa che ai comuni potranno essere versate le somme necessarie a pagare i debiti contratti con le imprese purché siano stati riconosciuti prevedendo le relative coperture finanziarie, con le procedure di cui all’art. 194 del TUEL, entro il 31/12/2012”. “I fatti – continua Campagna – dimostrano che Santisi, Sparacino, Puglisi, Miasi e gli altri sostenitori dell’Amministrazione hanno toppato ancora una volta e, purtroppo, anche in questa occasione, a pagarne le conseguenze sono tutti i cittadini ed, in particolar modo, le imprese alle quali sono state fatte le consuete promesse da marinaio”. I consiglieri di minoranza chiedono adesso un confronto per fare chiarezza: “Miasi e i suoi accetteranno?”.

Giusy Briguglio