Feste, festini e bollette pazze, il sindaco replica alla minoranza: “Diffondete notizie false e tendenziose”

“Diffondete notizie false e tendenziose, solo per marcare la vostra esistenza, senza avere idee politiche”. E’ perentoria la replica del sindaco, Gaetano Argiroffi, ai consiglieri di opposizione i quali in una nota hanno asserito che sono state recapitate ai cittadini bollette di acqua non rispondenti al reale consumo, che verrebbero praticate solo per alcuni eletti le rateizzazioni dei versamenti, e quel che è peggio, che sarebbe stata immessa nelle condotte l’acqua senza alcuna analisi. In più l’Amministrazione attiva, anziché dedicarsi alla salute ed alla sicurezza dei propri cittadini, sarebbe distratta da feste e da manifestazioni, intenta a conferire incarichi legali di nessuna utilità.

“Insomma – chiosa Argiroffi – a parere della minoranza faremmo tutto tranne che gestire la cosa pubblica. I consiglieri di opposizione, o chi per essi, sciorinano comunicati desueti e privi di logica. In merito al consumo dell’acqua, per cinque lunghi anni chi mi ha preceduto non si è curato di chiedere il relativo pagamento. I due anni e mezzo trascorsi sconfessano in maniera eclatante gli assunti dei consiglieri di opposizione, essendo stati raggiunti traguardi impensabili, quali il pagamento di oltre 5 milioni di debiti trovati, fra i quali anche quelli dell’Eas (Ente acquedotti siciliani). Essere riusciti in una impresa così poderosa – incalza il sindaco – già di per sé dimostra che la tutela della nostra comunità è stato il nostro primo obiettivo, senza il quale vi sarebbe stato il dissesto, con le imposte e le tasse al massimo delle aliquote, che avrebbero colpito tutti i nostri concittadini, esponendoli al naufragio finanziario. Asserire, quindi, che l’unico nostro interesse sarebbe quello di fare feste e festini – conclude Argiroffi – lo ritengo un’offesa personale, se è vero che nella mia storia politica io ho sempre anteposto a tutto gli interessi della comunità, che mi ha chiamato alla sua guida, ed ho avuto sempre grande rispetto del denaro pubblico”.

C. Casp.