ROCCALUMERA – Scoppia la polemica estiva sui rifiuti a Roccalumera. Ad innescarla un post Facebook pubblicato sulla pagina istituzionale del Comune. “Questo – si legge – è lo stato odierno in cui versano alcuni condomini (sempre i soliti) di Roccalumera. Eppure, su un altro gruppo che prende il nome del nostro paese, tutti a lamentarsi ed alzare il dito contro la gestione amministrativa del Comune”.
Ad accompagnare il testo alcune fotografie che ritraggono decine e decine di sacchetti di rifiuti accanto ai mastelli utilizzati per la raccolta porta a porta. “La maggior parte di questi signori – prosegue il post del Comune – afferma di pagare le tasse a Roccalumera, ragion per cui pretende servizi efficienti. Le foto dimostrano che non è così: tutti i sacchetti senza mastelli (svuotati regolarmente tutte le mattine a partire dalle ore 4,00), sono di coloro che non pagano un centesimo di euro di tasse a Roccalumera, che sporcano, denigrano e pretendono chissà cosa”.
Infine, uno sfogo destinato ad alimentare polemiche. “Di questi signori – scrive ancora l’Amministrazione comunale – poco educati e senza alcun rispetto, i cittadini e i residenti di Roccalumera non hanno che farsene. Con i loro comportamenti e le loro abitudini sono solo un problema sia sotto il profilo del decoro e del buon nome di Roccalumera che sotto quello dell’aggravio dei costi di gestione dei servizi. Cortesemente, visto che a Roccalumera non vi va bene nulla, rimanete a casa vostra”.
Tra i numerosi commenti, c’è chi si schiera dalla parte dell’Amministrazione ma anche chi invece ritiene sbagliato una simile presa di posizione su una pagina istituzionale. E c’è anche chi segnala un disservizio. “Sig. Sindaco – scrive un utente – mia madre, proprietaria di immobile sul quale paga regolarmente le tasse da oltre 30 anni, è appena stata all’isola ecologica per ritirare i mastelli. Le hanno riferito che sono esauriti da marzo e potrà ritirarli soltanto dopo il 15 settembre. La stessa cosa le è successa l’anno scorso. Personalmente concordo con Lei sul decoro, ma ci metta nelle condizioni di poter collaborare”.