Lavoro

Roccella Jonica Nobel per la Pace? La Fillea-Cgil sposa la proposta di monsignor Oliva

ROCCELLA JONICA – Lo dice con forza il vescovo della Diocesi Locri-Gerace, monsignor Francesco Oliva: la ‘perla’ jonica merita il Nobel per la Pace, per la strepitosa accoglienza tributata a migliaia e migliaia di profughi, protagonisti di decine di sbarchi al Porto delle Grazie.
Come lo stesso presule ebbe a dire in un memorabile intervento nel 2021, «è un’accoglienza che non parte solo dalle Istituzioni ma dalla gente, che si adopera concretamente per accogliere queste persone. È tutto un popolo che si muove…».

Il segretario regionale Fillea-Cgil, Simone Celebre

Adesso il segretario regionale della Fillea-Cgil fresco di riconferma, Simone Celebre, rilancia. La proposta di monsignor Oliva in relazione al Nobel per Roccella è «tesa a dimostrare e a riconoscere come Roccella e l’intera Locride, insieme a tutta la Calabria, siano terra d’accoglienza. Un Nobel da ‘attribuire’ simbolicamente a tutte quelle Amministrazioni, associazioni, istituzioni e normali cittadini – così il dirigente cigiellino – che quotidianamente si spendono per garantire un minimo d’accoglienza ai tanti “disperati” che fuggono da guerre, fame e persecuzioni abbandonando gli affetti più cari e mettendo a repentaglio la loro stessa vita per un futuro migliore».

E dire che, anche quantitativamente, l’impatto sul territorio roccellese è davvero micidiale: «Nel solo 2022 sono state più di 7mila le persone sbarcate al Porto delle Grazie a fronte di solo 6mila residenti» a Roccella, osserva Celebre, ricordando come il sindacato di categoria da lui presieduto il 22 dicembre scorso abbia tenuto emblematicamente proprio a Roccella il suo Congresso regionale.