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Roccella Jonica(RC). Un’edizione speciale per i 40 anni del Roccella Jazz Festival

Back To Life, Back To Live: ritorno alla vita, ritorno al concerto, questa la parola d’ordine del 40mo Roccella Jazz Festival, la popolare rassegna che festeggia quaranta anni di età con un’edizione speciale, di celebrazione dopo il difficile periodo del lockdown. Edizione Extralarge con novità su luoghi e temi, sottolinea il direttore artistico Vincenzo Staiano: “Il RJF del 2020 avrà uno specifico taglio storico-culturale nelle location scelte come sedi dei concerti: il Teatro al Castello di Roccella; l’area di scavi dell’antica Locri Epizefiri; il Museo Archeologico di Monasterace e il Teatro Romano di Marina di Gioiosa.

Di grande caratura lo spessore artistico, con un insieme di eccellenze forse unico nella sua storia. Molti i musicisti che proverranno da generi diversi come la canzone d’autore, l’opera, la musica etnica, il rock, il funk e il rap. La XL sarà, quindi, un’edizione speciale in formato “Extra Large” e si presenterà come un concentrato di “musica totale”, con il jazz genere dominante, come nella migliore tradizione del Festival. Saranno 18 i concerti e l’originalità del programma sarà garantita da ben sei produzioni”. 

Si parte in quarta venerdì 21 agosto con l’Orchestra Italiana di Renzo Arbore al Teatro al Castello, sede storica della rassegna alla quale lo stesso Arbore espresse il desiderio di partecipare. Lo fa all’insegna del suo amore per il jazz e con la band più operativa della storia italiana e nel panorama musicale internazionale: l’Orchestra Italiana ha 28 anni di vita e ha girato il mondo suonando in santuari come il Madison Square Garden, la Carnegie Hall, la Royal Albert Hall, l’Olympia e la Piazza Rossa di Mosca.

Sabato 22 jazz, rock e canzone in una serata doppia che si apre con una produzione originale del RJF, nonchè prima assoluta: Message To Love: Wight 70, lo storytelling-concert ideato dallo scrittore Donato Zoppo con la sua Working Band e con special guest Luca Aquino, dedicato ai 50 anni del Festival dell’Isola di Wight, con brani e racconti su Jimi Hendrix, Miles Davis, Sly Stone, Doors e molti altri. A seguire Cantautrici: Rossana Casale, Grazia Di Michele e Mariella Nava.

Tre mondi musicali diversi, tre storie artistiche diverse, un concerto che coniuga la canzone d’autore italiana con le più belle espressioni del panorama jazzistico internazionale. Domenica 23 la band bolognese Rumba De Bodas apre il concerto del grande Tony Esposito con la partecipazione di Antonio Faraò: una produzione originale con cui il percussionista napoletano proporrà un ritorno alle sue origini anni ’70 legate alla world music, al funk e alla fusion, in cui metteva in primo piano il gusto della melodia e delle percussioni.

Lunedì 24 si passa a Locri per un viaggio internazionale con la Piccola Orchestra NeaCo’ (Neapolitan Contamination) guidata da Giovanni Imparato: Napoli come modello di “civiltà dell’accoglienza” guida il percorso tra continenti e stili, dall’Europa al Medio Oriente, all’Africa centrale, fino al Nordamerica del gospel, del blues, del jazz e del funky, del calypso, del reggae, della rumba, fino al tango. A seguire Cinzia Tedesco con Verdi & Mister Puccini In Jazz, celeberrime arie d’opera sotto il segno del jazz, con personalità di spicco quali Pino Jodice, Luca Pirozzi, Giovanna Famulari, Max Ionata e Pietro Iodice.

Martedì 25 negli Scavi dell’antica Kaulon a Monasterace si terrà Soffio Greco, un incontro tra poesia e jazz, un progetto di Franco Arminio con Mirko Onofrio e Stefano Amato. E’ un reading intimo e confidenziale dal valore filosofico e antropologico che riallaccia i fili che ci legano ad una Grecia divenuta Magna, tra parola e divagazioni strumentali.

A seguire un gigante del jazz nostrano come Flavio Boltro, in compagnia del Daniele Gorgone Trio e di un repertorio devoto al sound Blue Note anni ‘60 (Hancock, Dorham, Hubbard, Walton). Mercoledì 26 il Teatro Romano di Marina di Gioiosa Ionica ospita i Fake Jam, vivace formazione bolognese di area acid-jazz/funk, che apre il concerto di un’altra personalità di spicco del jazz europeo, Giancarlo Schiaffini. Il trombonista torna dopo tanti anni al RJF con War Orphans, il progetto con Claudio Cojaniz costruito su alcuni celebri pezzi di Ornette Coleman.

Rumori Mediterranei, sigla storica del RJF, parte giovedì 27 al Teatro al Castello di Roccella con Seamus Blake, il sassofonista canadese noto per la collaborazione con John Scofield e tra i più ispirati del jazz contemporaneo, accompagnato da Andrea Rea, Daniele Sorrentino ed Elio Coppola. Il quartetto proporrà canzoni tratte dal repertorio americano e sud-americano, passando per il pop e il rock.

In chiusura un autentico colosso, Famoudou Don Moye, per mezzo secolo batterista/percussionista dell’Art Ensemble of Chicago, che presenterà un omaggio alla tradizione delle percussioni Afro-Americane e alle origini e alle influenze della diaspora africana. Una tradizione che conosce in modo approfondito grazie alle ricerche fatte in Guinea, Mali, Senegal, Congo, Marocco e Cuba. A Roccella presenterà un repertorio con composizioni sue, di Lester Bowie, Joseph Jarman, Chico Freeman, Roscoe Mitchell, Dudu Kouaté, Christophe Leloil e molti altri.

Venerdì 28 apertura dell’irresistibile Karamu Afro Collective, artefice di un melange tra black music e afrobeat, a seguire un progetto affascinante dedicato al repertorio tradizionale sefardita, riproposto nell’ottica della moderna improvvisazione jazz. Si tratta di Sephardic Tinge di Gabriele Coen, che ospita anche due figure di rilievo come Arnaldo Vacca e Ziad Trabelsi. 

Sabato 29 agosto Roccella celebra le immagini del fotografo storico del RJF Pino Ninfa con il progetto originale Impressioni Mediterranee, tratto dalle fotografie del suo libro: le immagini proiettate saranno commentate musicalmente da Francesco Cafiso e Mauro Schiavone. A seguire un clamoroso ritorno, quello di Giovanni Tommaso, artefice di una produzione originale intitolata Roccella XL – Extra Large Combo.

La grande esperienza del contrabbassista lo ha portato anche a occuparsi di musica pop con Riccardo Cocciante, Mina, Gianni Morandi, Ivan Graziani, Anna Oxa, Lucio Dalla, Sammy Davis Jr. e Rino Gaetano. Proprio sull’ultimo era incentrata una produzione originale del Festival del 2017 di Giovanni Tommaso, e sarà proprio lui a guidare una all-star band chiamata a celebrare il quarantennale del Festival, con alcuni tra i più grandi esponenti del jazz italiano.

Gran finale domenica 30 con Brunori Sas. Il 2020 di Dario Brunori è all’insegna dei grandi riconoscimenti – Targa Tenco 2020 per il Miglior Album in Assoluto e Nastro d’Argento alla Migliore Colonna Sonora Originale per Odio l’estate di Aldo, Giovanni e Giacomo. Il cantautore arriverà a Roccella dopo aver ottenuto questi riconoscimenti importanti che lo collocano in una posizione di primissimo piano nel panorama della canzone d’autore italiana. Una carriera piena di successi la sua, sia come autore che come compositore di musiche da film.

Biglietti:
21 Agosto Biglietto € 35,00 (evento fuori abbonamento)22 e 23 Agosto Biglietti € 15,00Dal 24 al 26 Agosto Ingresso gratuitoDal 27 al 29 Agosto Biglietti € 10,0030 Agosto Biglietto € 25,00 (evento fuori abbonamento)Abbonamento per le serate 22/23/27/28/29 € 45,00Tutti i prezzi si intendono al netto delle commissioni di prevenditaIngresso gratuito per bambini under 13, persone con disabilità e 1 accompagnatore