“Salvami l’anima”, di Serena Manfrè

Un tuffo in una dimensione “altra”, in un “tempo altro”, diverso dal Kronos degli orologi sociali. Un salto in un mondo magico, ma al contempo reale, in cui i confini tra “pazzia” e “sanità mentale” si mostrano in dissolvenza e diviene legittimo chiedersi se esiste un cammino interiore attraverso cui ci si possa salvare.

Con il suo romanzo psicofavola “Salvami l’anima” – edito dalla barcellonese Smasher – Serena Manfrè, scrittrice-giornalista siciliana trapiantata in Spagna, ci invita a varcare con lei la soglia del centro di salute mentale “La Rocca” per percorrerne i corridoi, le stanze e le antiche scalinate; per osservare le piante immortali e gli animali dai bizzarri colori che lo abitano. A La Rocca lavora con zelo una schiera di professionalissimi medici impegnati a scavare tra i ricordi di undici singolari pazienti per aiutarli a ricomporre il puzzle delle loro vite. Però i ruoli in principio “designati” – quelli di “malati” e “curatori” – appaiono sempre più effimeri.

In questo luogo real-fantastico, che è anche simbolo dell’anima, c’è poi l’Amore a imporre le sue regole. Un Amore con la maiuscola che contribuisce a un finale felice per una favola moderna in cui al palpito della fantasia si fonde quello delle umane realtà dei personaggi impegnati nella realizzazione dei loro desideri-sogni. Il linguaggio è diretto e brillante e i dialoghi vivi e perciò coinvolgenti.

Il libro è arricchito dalle suggestive immagini di Amalia Caratozzolo, che firma anche la copertina. Le illustrazioni, realizzate con l’antica tecnica della xilografia, saranno in mostra durante le presentazioni in Sicilia.

Il libro sarà presentato a Messina, sabato 23 marzo alle 17.30, alla libreria Doralice; ed a Barcellona domenica 24 marzo alle 17.30 al Palazzo Spagnolo Oasi.