Emergenza idrica, ancora disagi in alcune zone della città. E l’Amam spiega perché

L’emergenza acqua, durata cinque giorni, è rientrata in molte zone della città. In molte ma non in tutte. Ad esempio alcuni nostri lettori ci hanno segnalato che all’Annunziata alta, in contrada Catanese, sino a stamattina, dai rubinetti non sgorgava un goccio d’acqua. Il perché è presto spiegato. Da chi? Dai responsabili dell’Aman , che finalmente – dopo giorni di silenzio – hanno deciso di comunicare con i propri utenti/contribuenti pubblicando gli aggiornamenti sul sito dell’Azienda Meridionale acque Messina.
«Da stamattina, a partire dalle ore 5,00 – si legge nel comunicato – si è tornati, per le varie zone, ai normali orari di erogazione. In sostanza, sono state servite tutte le zone cittadine e i villaggi. Va considerato che la richiesta di acqua, in atto, è di gran lunga superiore ai quantitativi di norma erogati. Quanto sopra comporta una diminuzione della pressione in rete, a svantaggio quindi delle utenze più alte, nonché un rapido svuotamento dei serbatoi comunali che una volta vuoti vengono chiusi per consentirne il successivo riempimento. Va detto quindi che alcune zone, per effetto dello scompenso verificatosi in questi giorni nel complesso sistema di distribuzione idrica, soffrono ancora qualche disagio.
In particolare – continua il documento – nella zona alimentata dal serbatoio San Licandro ,l’erogazione è avvenuta, stamani, dalle 5,00 sino alle 9,30, ora nella quale il serbatoio è stato chiuso perché svuotato dall’enorme richiesta dell’utenza. Nel momento in cui lo stesso si sarà riempito, intorno alle ore 15,00 si provvederà ad effettuare un’altra distribuzione. La parte alta dell’Annunziata alimentata dal serbatoio Piraino verrà rifornita non appena il suddetto serbatoio sarà pieno. Si prevede che ciò possa avvenire intorno alle ore 14,00.
A Minissale, va detto che l’erogazione iniziata alle ore 4,00 si protrarrà sino alle ore 20,00 per consentire alle parti alte della zona di approvvigionarsi».