Bollette idriche non pagate in alberghi e condomini, emesse 17 ingiunzioni fiscali

L’ufficio acquedotto del Comune di S. Alessio Siculo, a seguito dell’inoltro di venti avvisi di mora con preavviso di distacco, ha emesso nei confronti di noti alberghi cittadini e numerosi condomini morosi, ben 17 ingiunzioni fiscali per mancato pagamento dei proventi per il servizio acquedotto. L’importo ammonta a 285mila euro. Lo ha reso noto l’assessore al Bilancio, Giuseppe Bartorilla. “La scelta dell’amministrazione, nel caso di specie – spiega – è stata quella di cercare di recuperare, innanzitutto, i crediti di maggiore entità. Pertanto, questa volta, anziché limitarsi ad inoltrare la solita lettera di interruzione dei termini, cattiva prassi del passato, l’ufficio acquedotto è stato messo finalmente nelle condizioni di poter procedere, con maggiore incisività, al recupero coattivo delle citate entrate”. Lo stesso discorso vale per i tributi Imu-Ici, per gli oneri di urbanizzazione e per tutte le altre entrate proprie dell’ente. “Il tutto – evidenzia Bartorilla – in attesa che si definisca la vicenda del lodo arbitrale per i lavori di realizzazione della barriera soffolta, primo lotto funzionale, i cui effetti giuridici sono stati in via cautelare parzialmente sospesi dalla Corte d’Appello di Messina e che si raggiunga un accordo transattivo con la società cessionaria dei crediti Enel, anni 2007 – 2012, di cui questo Comune è debitore, da cui passa, inevitabilmente, il futuro di S. Alessio Siculo”.

c. casp.