#Messinasenzacqua. Nuovo guasto all’acquedotto Fiumefreddo: il mare si tinge di rosso a S. Alessio

AGGIORNAMENTO ORE 22: Operai al lavoro a Sant'Alessio Siculo. Si sta scavando per raggiungere la tubazione ma ci vorrà ancora almeno un'ora o un'ora e mezza e solo in quel momento si potrà fare una prima valutazione del danni. Impossibile, in ogni caso, attivare il bypass di Furci perché l’acqua ritorna indietro verso il punto di rottura.

Lo specchio di mare che bagna Sant'Alessio Siculo si è tinto di rosso in seguito ad un guasto all’acquedotto Fiumefreddo, all’altezza del torrente Salice.

NESSUN ALLARME AMBIENTALE Il comandante della Locamare di Giardini Naxos, Roberto Arizzi, ha fatto sorvolare lo specchio di mare interessato dal fenomeno, accertando che la colorazione rossastra era dovuta alla terrra argillosa. Lo stesso Arizzi si è recato sul luogo per un sopralluogo.

SOPRALLUOGO DEL CAPO DELLA PROTEZIONE CIVILE REGIONALE La situazione, apparsa subito molto delicata, è stata vagliata personalmente anche dal capo della Protezione civile regionale, nonché commissario per l'emergenza idrica a Messina, l'ingegnere Calogero Foti. Insieme a lui, anche i responsabili dell'Amam di Messina con il direttore generale Luigi La Rosa.

FOTOCELLULE E RUSPE AL LAVORO Le operazioni di scavo sono state avviate nel volgere di un paio di ore e sono proseguite anche col buio in quanto l'Amam ha inviato, insieme alle ruspe, le fotocellule.

IMPOSSIBILE ATTIVARE IL BYPASS Per motivi di pendenza, non è stato possibile attivare il bypass che era stato realizzato nei mesi scorsi a Forza d'Agrò. Fino alla mattinata di domani (mercoledì) a Messina non dovrebbero registrarsi particolari disagi. Ma se la riparazione del danno dovesse tardare, si rischierebbe una nuova emergenza.

Messina ripiomba così in una sorta di incubo, come sei mesi addietro. Allora il tubo venne tranciato da una frana a Calatabiano, in provincia di Catania. La perdita di oggi pomeriggio ha trascinato la terra a valle, lungo il greto, con sversamento in mare. Sospesa l’erogazione idrica lungo tutta la condotta. I tecnici sono già al lavoro. Per quanto riguarda il colore assunto dallo Jonio all'altezza del Capo, il vicesindaco di Sant'Alessio, Giuseppe Cacciola, ha tenuto a "tranquillizzare i cittadini, in quanto si tratta di terra argillosa. Nulla di allarmante, insomma".

Il guasto si è verificato intorno alle 16.30 in contrada Cassarina. In contemporanea si è registrato un blackout idrico a Furci Siculo (a partire dal pomeriggio) che sembrava fosse collegato al guasto del Fiumefreddo. Lì l'acqua è tornata a sgorgare dai rubinetti delle private abitazioni intorno alle 19 e si è appreso che l'erogazione idrica (la cittadina jonica è autonoma nella fornitura) era stata sospesa in seguito ad un guasto causato durante i lavori per la metanizzazione nell'area a monte del centro abitato. Per comprendere l'entità del danno all'acquedotto Fiumefreddo è necessario attendere i lavori di scavo, che sono stati già avviati sul luogo in cui si è rotta la condotta. L'intervento di riparazione dovrebbe essere avviato domattina (mercoledì). Dell'accaduto è stata immediatamente informata anche la Protezione civile e del caso si è subito interessato il massimo responsabile del Dipartimento regionale, Calogero Foti.

"Una volta accertata l 'entità del danno – scrive in una breve nota il sindaco Accorinti – si valuterà l'opportunità di attivare la fornitura dell'acquedotto dell'Alcantara, attraverso un bypass in località Furci Siculo. Si invita la cittadinanza al limitare l'uso dell'acqua".

Carmelo Caspanello