Tirreno

S. Filippo del Mela, l’arte invade il territorio. Inaugurato il “Borgo informale”

San Filippo del Mela abbraccia l’arte e lancia l’iniziativa “Borgo informale”. Ieri l’inaugurazione del progetto, che ha visto la partecipazione dell’artista “informale” Matteo Dragà, curatore del progetto sotto la supervisione dell’architetto Andrea Cristelli.

Matteo Dragà è stato quindi coadiuvato dagli artisti Carmelo Caracozzo, originario di Capo d’Orlando ed esperto nell’arte figurativa, e dallo “street artist” Cesar De Agostini. Obiettivo principale dei tre giovani artisti non solo l’abbellimento del territorio ma, soprattutto, spingere il territorio verso un risveglio culturale e la scoperta di un nuovo mezzo di crescita.

Il progetto ha interessato il Borgo dell’Addolorata, più nello specifico la scalinata situata presso Vicolo Palermo. Volti e immagini hanno fatto la loro comparsa, convincendo i tanti visitatori accorsi. Il “Borgo informale” è stato promosso a costo zero per il comune, godendo anche della collaborazione dell’associazione culturale “Galleria ProCittà” di Barcellona Pozzo di Gotto.

Abbiamo voluto unire tre diversi stili –spiega Matteo Dragà- siamo stati quindi in grado di fondere insieme arte informale, street art e arte figurativa. Il nostro obiettivo principale è di avviare un vero e proprio percorso di iniziative legate all’arte e alla cultura. Tra i volti che abbiamo realizzato c’è anche il volto di un giovane migrante, ma il messaggio che desideriamo far passare non è politico bensì di accettazione e inclusione. Il termine migranti però si sposa anche con i tanti filippesi che hanno abbandonato il proprio paese per i più svariati motivi, come il lavoro ad esempio. Ci siamo rivolti anche a loro perché spesso, nonostante la lontananza, l’amore per il proprio paese d’origine resta sempre vivo nel cuore. Il progetto –ha aggiunto- ha ricevuto il supporto dell’amministrazione, che ha accolto con piacere la nostra proposta. Certamente non può essere un murale a rilanciare il territorio, tuttavia abbiamo potuto osservare una certa attenzione nei confronti del comune da parte di tante persone, come architetti o semplici visitatori. E’ un inizio”.