Irccs-Piemonte: l’Ars approva il ddl. Sì anche al Pronto soccorso generale con i reparti annessi

Con 32 sì,16 no ed un astenuto l'Ars dopo 3 ore di dibattito ha approvato il ddl sull'accorpamento Piemonte-Irccs. Determinante l'emendamento che prevede il mantenimento del Pronto soccorso generale con reparti correlati. Adesso sarà l'assessore Gucciardi ad emanare il decreto che concretizzerà nei dettagli la nascita della nuova azienda. "Ribadisco ancora una volta il mio impegno a salvare non semplicemente il Pronto soccorso ma il Pronto soccorso generale con i reparti correlati" ha dichiarato nel corso dei lavori. Approvavato anche l'emendamento presentato dal presidente Ardizzone sulla Cittadella culturale al Margherita. Domattina conferenza stampa congiunta dei deputati Picciolo, Germanà, Formica, Grasso, Rinaldi a Palazzo Zanca. "Abbiamo mantenuto gli impegni-commenta Picciolo- adesso la parola passa ai tecnici con i decreti attuativi"

“Abbiamo lottato fino in fondo per ottenere il massimo per Messina, con emendamenti 'chirurgici' per sventare lo scippo che sta subendo- commenta Valentina Zafarana M5s-. Non possiamo essere sicuri, per l’aleatorietà delle dichiarazioni dell’assessore Gucciardi, che la soluzione finale contemplerà realmente un pronto soccorso completo e sicuro, com’è nel diritto dei cittadini messinesi. Del resto, anche il nome 'Piemonte', simbolo di una storia centenaria, è caduto sotto i colpi dei promotori della legge votata oggi”.

“Il disegno di legge approvato è migliorativo rispetto al testo iniziale- ha dichiarato Ardizzone-. L’essenza della legge sta nella possibilità che il Centro neurolesi stipuli convenzioni con altri soggetti pubblici, come Asp e Policlinico, per ampliare e migliorare l’offerta sanitaria nella città di Messina. La mia più grande soddisfazione, comunque è l’approvazione di un emendamento che istituisce la Cittadella della cultura nei locali dell’ex ospedale Margherita: un’intuizione del compianto professor Lucio Barbera e dell’allora direttrice della Biblioteca regionale, Sandra Conti, a cui va il mio ringraziamento. Quando le idee sono valide e coraggiose resistono nel tempo e agli interessi dei complici e degli ignavi”.

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