Estorsioni con l’aggravante mafiosa all’epoca dei lavori al Complesso Arcobaleno, pregiudicati in carcere

Estorsioni e tentativi di estorsione nei confronti delle imprese edili che, tra la fine del 2008 ed il 2009, stavano eseguendo dei lavori appaltati dal Comune di Messina per il recupero edilizio del Complesso Arcobaleno, a Santa Lucia Sopra Contesse.
Sono finiti direttamente a Gazzi i pregiudicati messinesi Maurizio Lucà, 43 anni, e Stefano Celona, 46 anni. Entrambi rispondono di estorsione e tentata estorsione, con l’aggravante del metodo mafioso.
Le indagini, condotte dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri che oggi ha anche dato esecuzione alle ordinanze, avevano appurato come i due avessero messo in atto, all’epoca, un vero e proprio atto intimidatorio contro gli imprenditori, con l’utilizzo di un’arma da fuoco, incendiando un escavatore e rubando un prefabbricato in lamiera.
Era anche emerso che Lucà fosse dedito allo spaccio di cocaina nel territorio messinese.